Corredo della tomba gallica Benacci 953 | lo trovi in Sala XI, Bologna Gallica
Il corredo della tomba celtica Benacci 953, Bologna (Clicca sull'immagine per visualizzarla a tutto schermo)
I Galli della tribù dei Boi giunsero a Bologna agli inizi del IV secolo a.C. e si insediarono in città, dove rimasero fino alla conquista romana agli inizi del II secolo a.C.
Connotata per le grandi dimensioni della fossa, questa tomba si distingue per la particolare ricchezza del corredo, destinato ad accompagnare uno dei membri più in vista dell’aristocrazia guerriera gallica della comunità bolognese.
Ideologia del simposio, del gioco e della palestra si uniscono all’uso e allo sfoggio delle armi, in questo caso intenzionalmente distrutte all’atto della deposizione funebre ed eccezionalmente rappresentate anche da un elmo in bronzo e da un giavellotto in ferro.
Il corredo dei vasi da banchetto è molto ricco, con numerosi esemplari in metallo, come l’holmos, destinato a contenere il vino, i kyathoi per attingere la bevanda e l’oinochoe a bocca trilobata per versarla.
Di particolare rilievo è poi la deposizione della corona d’oro, rinvenuta sul capo del defunto e formata da un’alta fascia rettangolare a cui sono applicate lamine d’oro a forma di foglie di ulivo e alloro.
Rinvia agli ideali atletici e alla cura del corpo lo strigile in bronzo, un cucchiaio dalla lunga lama ricurva utilizzato dagli atleti per detergersi dall’olio e dal sudore. Sul manico è visibile il “marchio di fabbrica” della bottega di produzione di questi oggetti, localizzabile a Palestrina.
Provenienza: Bologna, necropoli Benacci tomba 953
Datazione: Inizi del III sec. a.C.