Medaglia in bronzo della Cassa di Risparmio di Bologna; autore: Giuseppe Romagnoli; 1927; inv. 880

Medaglia in bronzo della Cassa di Risparmio di Bologna; autore: Giuseppe Romagnoli; 1927; inv. 880 (Clicca sull'immagine per visualizzarla a tutto schermo)

A cura di Paola Giovetti e Laura Marchesini
13 marzo - 26 agosto 2024

Il Museo Civico Archeologico di Bologna dedica una piccola esposizione di medaglie e di monete legate alla raffigurazione delle due torri, nell’ambito de “Il Medagliere si rivela”, progetto volto a far conoscere al grande pubblico la ricchissima raccolta numismatica del Museo Civico Archeologico, giunto qui alla sua terza esposizione, dopo le precedenti “San Petronio rifondatore di Bologna” e “Natale in nummis”.

Asinelli e Garisenda sono le torri più celebri di Bologna, da molti secoli simbolo identificativo della città per i suoi abitanti e per i viaggiatori, oggi per i tanti turisti che la visitano.Inizialmente però, quelle che oggi sono gli edifici iconici dello skyline bolognese, si trovavano in un tessuto urbano caratterizzato da numerose altre torri, oggi quasi tutte scomparse o ben celate tra i palazzi del centro storico.Nonostante la loro fama, poco si conosce delle ragioni e del contesto che portarono alla costruzione della Asinelli e della Garisenda, avvenuta tra la fine dell’XI e il XII secolo. La loro rappresentazione fa la prima comparsa nella monetazione locale agli inizi del XV secolo, in relazione con una delle fasi più significative dell’affermazione del Comune e dello spirito civico. A caratterizzarne l’immagine è la forte inclinazione della Garisenda rispetto alla torre degli Asinelli, pendenza che le arti figurative non hanno mancato di esasperare per rendere univoca l’identificazione, arrivando a trasformare l’immagine della diade in una vera e propria icona.

L’approccio tematico di questa esposizione si propone di valorizzare non solo i beni numismatici del Museo ma desidera anche proporre un focus sulla storia locale attraverso la fortuna che l’immagine delle due torri ha conosciuto nella produzione numismatica, attraverso venticinque esemplari tra monete, conii e medaglie, che coprono un arco temporale compreso tra il XV e il XXI secolo.

Ingresso libero; orari di apertura del Museo
Attività gratuite per il pubblico a cura di Laura Marchesini: giovedì 21 marzo e giovedì 4 aprile ore 16


Scarica il dépliant informativo a disposizione del pubblico - progetto grafico di Luca Andreini