Statuetta in bronzo di Eracle | Lo trovi in Sala I, Bologna etrusca
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Il bronzetto raffigura Eracle, in etrusco Hercle, nudo e stante, con la tipica ponderazione teorizzata da Policleto, cioè la gamba sinistra tesa, a reggere il peso del corpo, e la destra flessa verso l'esterno. Il braccio destro, sollevato, brandisce la clava, mentre nella mano sinistra, protesa in avanti, l'eroe porge i pomi del giardino delle Esperidi, conquistati in una delle dodici leggendarie fatiche.
Il capo è coperto dalla pelle di leone (leonté), tipico attributo di Eracle, che ricade sulle spalle e si annoda sul petto.
Si tratta di un bronzetto di ottima qualità, sia per le grandi dimensioni, sia per la raffinatezza nel trattamento della muscolatura e del volto del dio. In un primo momento attribuito ad una officina della zona orvietana, oggi si tende piuttosto a ricondurlo ad una bottega di artigiani attiva nell'Etruria padana. Particolarmente stretto è il rapporto tra l'eroe divinizzato Eracle, il cui culto si diffonde molto presto tra gli etruschi, e l'area padana, dove spesso gli antichi scrittori collocano le leggende che riguardano il dio, e dove localizzano in particolare proprio il giardino delle Esperidi, da cui Eracle rubò le mele d'oro.
Provenienza: Bologna. Santuario di Villa Cassarini
Datazione: 400 a.C. circa
Materiale: bronzo
Dimensione: altezza cm 28
Numero di inventario: SBAER 41409