Una storia di famiglie: la stele romana di Villa Orsi

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Una storia di famiglie: la stele romana di Villa Orsi.
Da giovedì 26 gennaio i muri di Villa Orsi (Centergross) si arricchiscono di storia. Da questa data sarà infatti esposta la copia della stele in marmo lunense rinvenuta casualmente nel 1574 nel giardino di Villa Orsi e databile alla metà del III secolo d.C. L'originale è conservato nel Lapidario del Museo Civico Archeologico di Bologna.

Recita l'iscrizione:
D(is) M(anibus) AUR(eli) GALLI TRIB(uni) LEG(ionis) VII CL(audiae) QUI IN BELLO THRACICO ACIE DESIDERATUS FUIT VIXIT ANN(is) XL AUR(elia) AMMA CONIUGI KARISSIMO CUM GALITTA FILIA ET LAETA SOCERA NATIONIS UTRI(u)SQUE DARDANIAE TITULUM POSUERUNT

Agli Dei Mani di Aurelio Gallo, tribuno della legione VII Claudia, che cadde in battaglia durante la guerra di Tracia, a 40 anni. Aurelia Amma fece porre la lapide per il carissimo marito, insieme con la figlia Galitta e la suocera Lieta, entrambe di nazionalità dardana.

L'iscrizione racconta che la stele fu realizzata per Aurelio Gallo, il quale ricoprì la carica di tribuno, cioè ufficiale di alto grado, della legione VII Claudia. Questa legione, una delle più antiche dell'esercito romano, esistette almeno fino alla fine del IV secolo d.C. e a partire daI II secolo d.C. fu di stanza a Viminacium, a est di Belgrado, nella Mesia superiore, regione corrispondente circa all'odierna Serbia. Fu in queste zone che Aurelio Gallo conobbe la moglie Aurelia Amma, cui si deve la realizzazione della stele e che fece orgogliosamente specificare nel testo di essere di origine dardana, cioè appartenente alla tribù illirica dei Dardani, che abitavano la Mesia superiore.

Dove: Villa Orsi, Centergross - Funo di Argelato (BO)
Via dei Drappieri, 40050
Uscita Interporto sulla "A13 BO - PD"