Prorogata al 7 luglio
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Dall'Ottocento, secolo di grande fermento artistico a Bologna, arrivano le figure e i paesaggi che animano alcune sale delle Collezioni Comunali d'Arte fino al 7 luglio.
La mostra integra in un unico percorso opere della collezione permanente del museo e prestiti e si sviluppa intorno a due temi principali: il paesaggio e i concorsi promossi dall’Accademia di Belle Arti e dal Comune di Bologna.
Il paesaggio
Tra la fine del XVIII e la prima metà del XIX secolo si impone una nuova ricerca sul paesaggio en plein air, portata avanti a Bologna da Giacomo Savini e Ottavio Campedelli.
Nei primi anni sessanta i pittori bolognesi sono consapevoli della novità rappresentata dalla pittura di macchia toscana e negli anni settanta Alessandro Guardassoni, guidato dai suoi studi di ottica, sperimenta una semplificazione di ombre e forme.
La pittura di Luigi Bertelli è invece profondamente legata all’esperienza della natura.
Agli anni ottanta del XIX secolo risalgono gli studi di cieli di Luigi Serra, affiancati ad altri di Raffaele Faccioli.
Chiude la sezione sul paesaggio Boulevard di Parigi di Mario de Maria.
I concorsi
I concorsi promossi dall’ Accademia di Belle Arti e dal Comune di Bologna contribuiscono in modo decisivo a caratterizzare il contesto artistico cittadino del XIX secolo.
I dipinti in mostra rimandano in particolare ai Concorsi Curlandesi, riformati nel 1870, e al Premio Baruzzi dal 1878.
Si possono vedere per la prima volta insieme i due dipinti che si contendono la vittoria del Concorso Curlandese di Pittura del 1875.
Il percorso tematico coinvolge anche opere della collezione permanente del museo: nella stessa sala la Ruth di Francesco Hayez è affiancata alla Linda di Chamounix del bolognese Giulio Cesare Ferrari, entrambi commissionati dal collezionista Severino Bonora.
Il Ritratto di Petronio Montanari di Pelagio Palagi, ora in collezione privata, completa il percorso sulla figura.
L'esposizione è realizzata nell'ambito della mostra diffusa La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796-1915, che coinvolge anche altri due Musei Civici: il Museo Davia Bargellini e il Museo Civico del Risorgimento.
La mostra, allestita nelle sale 18, 19, 23, 24 e 25 del museo, è arricchita da un calendario di visite guidate e laboratori:
| domenica 7 aprile ore 10.30 | visita guidata |
| domenica 7 aprile ore 16 | laboratorio 6 – 10 anni |
| sabato 4 maggio ore 10.30 | visita guidata |
| domenica 19 maggio ore 16 | laboratorio 6 – 10 anni |
| mercoledì 22 maggio ore 17 | visita guidata |
| sabato 15 giugno ore 17 | visita guidata |
| domenica 30 giugno ore 10.30 | visita guidata |
Modalità di partecipazione:
- visite guidate: ingresso con il biglietto del museo; prenotazione non necessaria.
- laboratori: ingresso gratuito per le bambine e i bambini e un adulto accompagnatore; prenotazione entro il giorno prima a musarteanticascuole@comune.bologna.it o 051 2193998.