Le raffigurazioni di cani alle Collezioni Comunali d'Arte

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Visita guidata a cura di Silvia Battistini, Conservatrice del museo, in occasione della tappa bolognese del DOGS & MUSEUM ROAD SHOW 2025 - 2026
Dai tempi più antichi si associa al cane l’idea di fedeltà.
Per questo nei ritratti di donne sposate, realizzati nel Cinquecento e Seicento, troviamo spesso cani di piccola taglia, soprattutto il Papillon (o Spaniel nano continentale).
Si certificava così che le stesse qualità del cane si trovassero anche nella padrona.
I cani sono spesso presenti nei miti antichi.
Tra i dipinti del museo troviamo raffigurato un bel border collie ai piedi del giovane pastore Paride, mentre Diana, dea della caccia, è accompagnata da un elegantissimo levriero. In entrambe le opere proprio la presenza devota di questi animali, la cui razza è ben riconoscibile, è un elemento importante per riconoscere l’identità del padrone.
Il cane Tago è invece un personaggio storico realmente esistito.
La scultura in terracotta che raffigura il Weimaraner (o Bracco di Weimar) è infatti un monumento alla memoria, che il marchese Tommaso de’ Buoi fece realizzare dopo l’improvvisa e accidentale morte del proprio animale, allo scopo di celebrarne il valore e la fedeltà.
Come partecipi
Partecipi con il biglietto d'ingresso al museo.
Non hai bisogno di prenotare.
Domenica 2 marzo, se vieni a visitare le Collezioni Comunali d'Arte o il Museo Civico Archeologico tra le 11 e le 16 con il tuo amico a 4 zampe, puoi usufruire di un servizio gratuito di dog sitting a cura di Bauadvisor.
L'iniziativa fa parte del DOGS & MUSEUM ROAD SHOW 2025 – 2026 ed è resa possibile dalla collaborazione tra Bauadvisor e Settore Musei Civici Bologna.
Informazioni sull'evento