Spesso le collezioni superano i confini dei musei.
E' questo il caso dell’ingente patrimonio giunto nei secoli alle antiche Opere Pie attraverso lasciti e donazioni di benefattori.
Con questo nuovo ciclo di visite guidate ti portiamo alla scoperta di queste opere, ora esposte in parte ai Musei Civici d’Arte Antica e in parte presso La Quadreria di ASP Città di Bologna.
Dipinti, sculture e paramenti liturgici sono arrivati in deposito ai musei comunali fin dalla loro fondazione e ora sono parte integrante delle nostre collezioni. Un esempio sono le quattro figure di santi di Ubaldo Gandolfi alle Collezioni Comunali d’Arte o l'astuccio con la pietra di paragone al Museo Davia Bargellini.
A questi si aggiungono una cinquantina di dipinti di Scuola bolognese, databili dal XVI al XVIII secolo, esposti dal novembre 2016 nella nuova raccolta allestita a Palazzo Rossi Poggi Marsili, sede dal 1716 dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi.
La storia di ASP, raccontata per immagini dal patrimonio giunto fino ad oggi, è fortemente radicata nel territorio della città: la maggior parte dei beni provengono dal Conservatorio del Baraccano, dove si sviluppa nel secolo XVI una delle forme più progredite di assistenza.
Alla Quadreria di ASP spiccano la “stanza del Cinquecento”, dove sono esposti i dipinti più antichi della collezione, la splendida "Annunciazione" di Alessandro Tiarini nella “stanza del Barocco” e la sala, unica nel suo genere, detta di “Ubaldo Gandolfi” (o Stanza di Casali) dove sono esposte sette opere del pittore tutte commissionate dal marchese Gregorio Filippo Maria Casali.
Le visite guidate sono un'iniziativa dei Musei Civici d'Arte Antica in collaborazione con La Quadreria di ASP Città di Bologna e sono a cura di Senza titolo srl e di Mirella Tassi, conservatrice della Quadreria.