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Per la sua mostra al Museo Davia Bargellini Christian Fogarolli ha concepito un progetto espositivo che, come sempre nella sua arte, riflette sulle caratteristiche intellettuali ed emotive dell'individuo in relazione al contesto sociale e culturale.
In questo caso specifico le opere di Fogarolli dialogano con le testimonianze della vita quotidiana, della quale gli oggetti della cosiddetta "arte industriale" esposti al museo sono la più viva espressione.
Le opere esposte, inedite o create per l’occasione, si distribuiscono lungo tutto il percorso di visita, occupando le sale del museo in una sorta di unica, grande installazione multisensoriale e instaurando con la collezione permanente un gioco continuo di assonanze visive e semantiche.
Si tratta di una decina di prove plastiche, grafiche, fotografiche, luminose, sonore ed olfattive, diverse per tecnica e tipologia ma tutte unite da una comune fonte di ispirazione: il museo e la sua collezione.
La mostra a cura di Pier Paolo Pancotto è realizzata in collaborazione con Galleria Mazzoli (Modena/Berlino), Galleria Alberta Pane (Parigi/Venezia) e Casati (Bologna) con il supporto di Giovanni Pasqualini.
L'evento rientrerà nell’edizione 2025 di ART CITY Bologna, il programma di mostre, eventi e iniziative promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera.