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Escono dai depositi, dove sono abitualmente conservati, due dipinti di Gaetano Serra Zanetti (1807-1862), uno dei protagonisti dell’Ottocento bolognese.
Oltre all'autore hanno in comune il soggetto: rappresentano entrambi l'incredulità di San Tommaso.
Il dipinto commissionato dal marchese Giuseppe Davia per la cappella di famiglia nella chiesa di San Francesco (1850) è stato sottoposto ad recente restauro che ha interessato sia la superficie pittorica che la cornice originale.
Ha così riacquistato «la vivacità delle tinte e la leggerezza delle ombre» che rilevava l’anonimo autore di una recensione sulla rivista “L’Iniziatore”.
Sono tornati visibili anche la firma e la data sul retro.
Questa rappresentazione dell'Incredulità di San Tommaso viene messa a confronto diretto con una versione successiva dello stesso soggetto, firmata e datata 1853, proveniente da La Quadreria ASP.
Qui la composizione appare più complessa sia per la presenza degli apostoli che per l'articolazione della narrazione.
Allievo all’Accademia di Francesco Albéri e Giuseppe Badiali, Serra Zanetti avvia a partire dagli anni Trenta un’intensa produzione di soggetto storico, anche di carattere religioso, in cui i modelli dei grandi maestri sono tradotti «con accenti di maggiore verità e naturalezza» (Farioli 1983).
L'iniziativa è a cura dei Musei Civici d’Arte Antica in collaborazione con La Quadreria ASP Città di Bologna e rientra nell'ambito della mostra diffusa La pittura a Bologna nel lungo Ottocento - 1796 – 1915.
Visite guidate gratuite:
sabato 23 marzo ore 11 | visita a cura di Senza titolo srl |
sabato 6 aprile ore 17 | visita con Mirella Tassi - curatrice de La Quadreria di ASP Città di Bologna |
sabato 20 aprile ore 17 | visita con Mirella Tassi - curatrice de La Quadreria di ASP Città di Bologna |
sabato 25 maggio ore 17 | visita con Mirella Tassi - curatrice de La Quadreria di ASP Città di Bologna |
sabato 29 giugno ore 11 | visita a cura di Senza titolo srl |
Prenotazione non necessaria.