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Tra le eccellenze create a Bologna spicca per secoli quella della lavorazione della seta e dei prodotti realizzati con questo tessuto.
Le fanciulle povere e orfane che venivano educate nei "conservatori" cittadini imparavano a ricamare con filati di seta, realizzando veri capolavori a punto pittura. Molti di essi sono conservati al Museo Davia Bargellini.
Alla scoperta delle creazioni di queste anonime pittrici dell'ago e dell'assistenza ai più fragili in una città dove il welfare inizia molto presto, attraverso una rete di opere pie dedicate alla protezione e all'educazione, oltre che alla ricollocazione sociale degli assistiti.
Visita guidata con Antonella Mampieri, curatrice del museo.
Ingresso: gratuito
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