MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna ha sede nell’ex Forno del Pane.



Dal panificio alle successive trasformazioni d'uso
Una prima sezione dell'edificio viene costruita nel 1915 dal Sindaco di Bologna Francesco Zanardi con la funzione di panificio comunale per assolvere alle difficoltà di approvvigionamento dei cittadini bolognesi nel corso della prima guerra mondiale.
Negli anni quaranta del novecento lo stabile viene ampliato e ospita l’Ente Autonomo dei Consumi fino alla sua definitiva chiusura nel 1958.
Nel corso degli anni l'edificio attraversa varie trasformazioni fino al definitivo recupero architettonico atto a trasformarlo in museo.

Il progetto di recupero
La trasformazione e la conversione del vecchio panificio nella nuova sede del MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna prende avvio nella seconda metà degli anni Novanta.
Il progetto di recupero si attua attraverso il rispetto e la valorizzazione delle caratteristiche architettoniche preesistenti.
Il restauro è progettato da Aldo Rossi e realizzato dal Comune di Bologna tramite la società Finanziaria Bologna Metropolitana, con la collaborazione dello Studio Arassociati di Milano.

La sede di MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna
A restauro ultimato l'Ex forno del Pane vede una distribuzione su tre piani.
Nell'ampio ingresso al pian terreno si affacciano il Foyer e la Sala delle Ciminiere, completa degli originari camini del vecchio panificio, ora adibita a spazio per le esposizioni temporanee.
Sono allo stesso piano Bar/Ristorante ex Forno del Pane e il MAMbo bookshop, accedibili entrambi anche dal portico esterno.
Il livello più basso è condiviso dal Dipartimento educativo e dalla Sala Conferenze, interrati in un lato e con affaccio sul giardino del Cavaticcio e Manifattura delle Arti dall'altro.
La Biblioteca-emeroteca d’arte contemporanea è raggiungibile al piano amezzato.
L'intero primo piano è riservato alle sale espositive della Collezione Permanente del MAMbo e di Museo Morandi.
Negli altri piani trovano posto gli uffici, i depositi e le aree di servizio del museo.
Il MAMbo è collegato esternamente al complesso della Manifattura delle Arti attraverso il giardino del Cavaticcio (Parco 11 settembre 2001)