Il MAMbo ha invitato Amir Parsa come artista in residenza presso Casa Natali per due periodi, fine Giugno 2015 e fine Giugno 2016.
L'artista conduce un workshop di arte relazionale in collaborazione con il Dipartimento educativo MAMbo, attivando processi e dinamiche che coinvolgono studenti dell'Accademia di Belle Arti e operatori culturali.
L'artista ha sviluppato insieme ai partecipanti alcuni frammenti della sua opera, in particolare due Canti del suo lavoro The New Definitely Post/Transnational and Mostly Portable Open Epic as Rendered by the Elastic Circus of the Revolution.
Canti e frammenti costituiscono un'opera epica aperta e in progress, multilingue, multigenere e pluriforme. Questi frammenti poetici si dispiegano ogni volta su piattaforme multiple, in contesti e spazi differenti (pubblici e privati) e attraverso diverse strategie di scrittura – da quelle tradizionali (a mano, su pagine e libri) alle più recenti (digitale, web). Le convenzioni narrative vengono sfidate e operazioni poetiche, stilistiche e performative sfruttano differenti linguaggi e media.
I partecipanti al workshop sono coinvolti nella realizzazione dei due Canti, che hanno entrambi relazioni intertestuali con l'Inferno di Dante (nello specifico, con il primo e l'ultimo Canto), utilizzando diversi linguaggi e media, come la scrittura, la performance, il video e il net working, fusi insieme in modi innovativi volti a creare un nuovo genere e possibili nuove direzioni in campo letterario.
Il punto di partenza è una comune riflessione sulla Divina Commedia, vista e analizzata da diversi punti di vista e background culturali. Bologna è il capoluogo della regione dove Dante è morto e dove risiede la sua tomba. Il poeta ha soggiornato e vissuto a Bologna per un anno ( 1286-1287), sono celebri i suoi versi sulla Garisenda nel XXXI Canto dell'Inferno "Quel pare a riguardar la garisenda / sotto 'l chinato, quando un nuvol vada / sovr'essa sì, che ella incontro penda; / tal parve Anteo a me che stava a bada / di vederlo chinare, e fu tal ora ch'i' avrei voluto ir per altra strada".