MAMbo
25 gennaio - 30 marzo 2008

 

La mostra propone un percorso di circa quaranta quadri e disegni, una scultura e un'installazione che richiede l'interazione dei visitatori, pensato per avvicinare il pubblico alla figura di quello che è considerato il più importante pittore astratto della Cina contemporanea.

L'opera di Ding Yi è legata indissolubilmente alla città di Shangai, luogo che testimonia con forza la tensione tra la vecchia e la nuova Cina, tra la cultura occidentale e quella cinese.

Ding Yi intraprende quindi la ricerca di un proprio linguaggio che si manifesta nella scelta del carattere "+" (e della sua variante "x") come sinonimo di struttura, di razionalità, di espressione pittorica che riflette l'essenza delle cose. Il "+" diventa per l'artista simbolo di semplicità e di autodisciplina, un segno che viene ripetuto ogni giorno come una pratica meditativa.

Durante gli anni di pratica del simbolo "+", ha inizio la sperimentazione di nuovi materiali. Lino, stoffe lavorate, cartoncino, gessi, acquerelli, carboncino, colori a olio e acrilici: l'utilizzo di nuovi materiali e il modo di dipingere rendono i quadri di questo periodo simili ai tessuti antichi, la volontà di lasciare tracce della cultura tradizionale cinese è evidente.

Le opere successive al 1997 possono essere interpretate come l'uscita di Ding Yi dalla propria interiorità e l'inizio di una attenta osservazione del mondo che gli è accanto. Egli guarda ogni piccolo aspetto di Shangai, registrando sulla tela i repentini cambiamenti della vita della metropoli. Nelle opere appaiono colori fluorescenti e metallici, espressione degli eccessi, del frastuono, del caos, del disordine, ma anche degli stimoli e delle mode della nuova vita di città.