Giovedì 7 marzo 2024, alle h 17.00, presso la sala conferenze del MAMbo, do ut do dona – grazie al contributo di PwC Italia – il mobile “NINO” alla collezione permanente del museo, rendendo omaggio a tutta la città dell’opera del fotografo bolognese più amato e stimato nel panorama artistico italiano: Nino Migliori.
Esposto per la prima volta in Arte Fiera 2021 nello stand di do ut do, il mobile è stato disegnato dall’architetto e designer Michele De Lucchi in collaborazione con il designer Alberto Nason, con un legno progettato da Ettore Sottsass per ALPI. Si tratta di un esemplare unico, parte della collezione do ut do 2021, creato con lo scopo di proteggere le fotografie di Nino Migliori contenute nel libro d’artista Museum, realizzato anch’esso in copia unica dalla rilegatrice d’arte Sandra Varisco e contenente le 596 immagini della mostra di Nino Migliori dal titolo “Via Elio Bernardi, 6, ritratti alla luce di un fiammifero”, esposta al Museo Civico Archeologico di Bologna nel 2021.
Intervengono Nino Migliori (fotografo), Elena Di Gioia (delegata alla Cultura di Bologna e Città Metropolitana), Lorenzo Balbi (direttore del MAMbo), Michele De Lucchi (architetto e designer), Sandra Varisco (rilegatrice d’arte), Ascanio Kurkumelis (storico e critico d’arte), Marco Sammicheli (curatore per il settore design, moda e artigianato di Triennale Milano e direttore del Museo del Design Italiano), Roberto Sollevanti (Partner – PwC) e Vera Negri Zamagni (docente di Storia Economica, UNIBO e SAIS Europe – JHU). Modera l'incontro Lavinia Savini (avvocato esperto di proprietà intellettuale).
In occasione dell’evento sarà possibile acquisire, dietro contributo all’Associazione Amici della Fondazione Hospice, il catalogo Nino Migliori – Via Elio Bernardi, 6 contenente tutte le foto, in ordine alfabetico, presenti nei volumi all’interno del mobile, stampato su carta patinata e in quadricromia per mantenere un’altissima qualità delle foto in bianco e nero. Inoltre, sarà disponibile anche il libro/catalogo di do ut do In Coscienza che raccoglie le 24 opere degli artisti che hanno preso parte all’VIII edizione della biennale, assieme a più di 130 contributi di personaggi della contemporaneità che si distinguono nell’ambiente lavorativo e sociale in cui vivono. Artisti, curatori, collezionisti, critici d’arte, direttori museali, professori universitari, attori, scrittori e autorità che hanno condiviso dettagli, approfondimenti e spunti di riflessione sul tema della coscienza, filo conduttore dell’edizione 2024.
Ingresso libero.
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