MAMbo
3 ottobre - 1 novembre 2015

 

Il mondo del lavoro in tutte le sue forme e in particolare la produzione industriale dalla creazione al riciclaggio è al centro della seconda edizione della biennale FOTO/INDUSTRIA 2015 di Bologna.
La rassegna promossa dalla Fondazione MAST in collaborazione con il Comune di Bologna e la Direzione Artistica di François Hébel, si articola in 14 esposizioni che si svolgono nel mese di ottobre in dodici sedi storiche e al MAST.

Il MAMbo ospita Le mie cose, Fondi di Hong Hao (Pechino, Cina). Dalla descrizione dello stesso artista: "My things, un progetto che ho iniziato nel 2001, è una serie di fotografie realizzate scansionando oggetti. Ho lavorato a questo progetto per dodici anni. Dodici anni, nel pensiero tradizionale cinese, rappresentano il periodo di trasmigrazione in cicli di fati e destini diversi. Il processo di produzione delle opere di questa serie è un lavoro associato alle tracce della vita di un individuo. Giorno dopo giorno, ho inserito gli oggetti consumati quotidianamente nello scanner, un pezzo dopo l’altro, come se tenessi un diario visivo. Dopo aver scansionato gli oggetti originali, li ho salvati in formati digitali e ho classificato questi file in diverse cartelle sul mio computer, per poter successivamente creare un collage. Questo compito, come la pratica quotidiana di uno yogi, è diventato un’abitudine nella mia vita, nonché uno strumento per osservare la condizione umana nella moderna società consumista. Lo stesso atto della scansione, attraverso il quale si stabilisce una relazione intima fra oggetti ed esseri umani, esprime un’accurata oggettività, una riducibilità e un elemento di concretezza. Attraverso questa pratica, ho raccolto dati fondamentali della vita contemporanea e ho creato un inventario della fondamentale essenza sociale tramite l’esperienza personale in modo da generare un atto di volontà retrospettivo e di auto-analisi. Il consumismo contemporaneo esprime un concetto di ideologia e una strategia di collusione politica ed economica. Questi valori sono stati in qualche modo resi estremamente legittimi e logici, come se il consumismo fosse stato utilizzato come la forza traente dietro lo sviluppo e la stabilità sociali. Gran parte della nostra domanda come consumatori è il risultato di bisogni sociali; ci permette di agire in modo appropriato alla nostra epoca. La realtà continua a ispirare i nostri desideri; noi, come esseri umani abbiamo già istituito una relazione interdipendente con le sostanze, una relazione talmente forte, che la sua formazione è pressoché inevitabile. Ciononostante, è su questa base che la nostra civiltà è stata costruita".

Orari speciali di apertura:
martedì - domenica h 10.00 - 19.00
Ingresso libero


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