
Veduta della mostra. Foto di Giorgio Bianchi, Comune di Bologna (Clicca sull'immagine per visualizzarla a tutto schermo)
Villa delle Rose ospita un’ampia retrospettiva dedicata a Goran Trbuljak, curata da Lorenzo Balbi e Andrea Bellini.
L’artista croato, attivo dalla fine degli anni '60 nell’ambito dell'arte concettuale e della cosiddetta New Art Practice, si è dedicato fin dall’inizio alla ricerca di mezzi alternativi di produzione e rappresentazione dell'opera d'arte, interrogando e mettendo radicalmente in discussione il sistema dell’arte, le pratiche museali e le dinamiche del mercato.
La mostra, che arriva dal Centre d'Art Contemporain Genève in una versione fortemente rivista per gli spazi di Villa delle Rose, propone opere degli ultimi 50 anni, comprendenti dipinti, frottage, monocromi, fotografie, film, libri e documentazioni delle azioni performative di Trbuljak. I suoi lavori denotano una speciale capacità di toccare le nostre corde interiori grazie a una vena ironica che lo rende diverso dai numerosi altri artisti che, tra gli anni Sessanta e Settanta, hanno lavorato sulla dematerializzazione dell'opera d'arte con pratiche legate alla parola e alla performance.
La mostra è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e rientra nel palinsesto di ART CITY Bologna, il programma istituzionale di mostre, eventi e iniziative speciali promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera.
Si ringrazia P420 per la collaborazione.




