Marco Samorè, Il sole, l'erba, la giovinezza, collage a colori, 2005. Courtesy l'artista.

Marco Samorè, Il sole, l'erba, la giovinezza, collage a colori, 2005. Courtesy l'artista. (Clicca sull'immagine per visualizzarla a tutto schermo)

La Project Room del MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, spazio dedicato principalmente alla riscoperta di alcuni degli episodi culturali più stimolanti e innovativi originati in ambito bolognese e regionale, prosegue la sua attività con un nuovo progetto espositivo, Hidden Displays 1975-2020. Progetti non realizzati a Bologna, ideato da MoRE. a Museum of Refused and Unrealised Art Projects, a cura di Elisabetta Modena e Valentina Rossi e allestito dal 7 ottobre all'1 dicembre 2021, che si realizza con il supporto della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e della Fondazione de Mitri di Modena.

La ricerca, l’esposizione e il volume edito da Edizioni MAMbo che esce in concomitanza con l’apertura della mostra nascono dal confronto tra due realtà: il MAMbo - punto di riferimento per l’arte contemporanea sul territorio bolognese ed emiliano-romagnolo - e MoRE, museo e archivio digitale che dal 2012 raccoglie, conserva ed espone virtualmente i progetti non realizzati di artisti del XX e XXI secolo. Attraverso il sito moremuseum.org è possibile scoprire progetti artistici che non sono stati realizzati per motivazioni tecniche, logistiche, ideologiche, economiche, morali o etiche, oppure perché utopici o impossibili da tradurre in realtà. Lo scopo del museo è quello di valorizzare questi progetti archiviando, sistematizzando e valorizzando i documenti, le immagini e i testi donati dagli artisti, nonché organizzando mostre, sia online che offline, convegni e seminari.

Hidden Displays 1975-2020 scaturisce da una ricerca sviluppata sul territorio con l’obiettivo di rintracciare e studiare le mostre e le opere d’arte immaginate o progettate, ma non realizzate in ambito bolognese dal 1975, anno della nascita della Galleria d’Arte Moderna di Bologna nella sede di Piazza Costituzione progettata da Leone Pancaldi, a oggi.
Attraverso il lungo lavoro di ricerca in archivio e il contatto diretto con i protagonisti del sistema dell’arte che gravita intorno a Bologna, sono emersi ricordi, esperienze, testimonianze e documenti di numerose occasioni rimaste nei cassetti degli artisti e dei curatori.
In mostra sono visibili una cinquantina di tracce di un racconto di fatto ancora ignoto: i documenti archivistici e i progetti artistici sono volutamente presentati in modo non lineare e non cronologico.

Il volume Hidden Displays 1975-2020. Progetti non realizzati a Bologna, curato da Elisabetta Modena e Valentina Rossi, è edito da Edizioni MAMbo e realizzato su progetto grafico di Sartoria Comunicazione.