
Veduta della mostra. Foto di Matteo Monti. Courtesy Istituzione Bologna Musei (Clicca sull'immagine per visualizzarla a tutto schermo)
Il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna presenta la mostra It’s OK to change your mind! allestita nella sede espositiva di Villa delle Rose, a cura di Lorenzo Balbi e Suad Garayeva-Maleki, dal 20 gennaio al 18 marzo 2018.
Mentre al MAMbo è in corso REVOLUTIJA, la mostra offre un nuovo punto di vista per riflettere sull'eredità delle avanguardie di inizio Novecento e la loro influenza sull'arte contemporanea russa.
In un periodo di incertezza politica e di turbolenza globali, la resistenza assume nuovamente le forme dell'astrazione e interazioni quotidiane apparentemente apolitiche diventano una spinta al cambiamento sociale. La mostra delinea l'ampio spettro delle differenti posizioni artistiche, da quelle che si interrogano su sfide individuali e forme espressive prettamente locali a quelle che esplorano il sogno distopico di costruire una realtà alternativa.
Mentre le avanguardie russe del secolo scorso richiedevano un'azione concentrata, diretta verso un preciso obiettivo, oggi l'energia artistica sembra essere più diffusa e indeterminata. Molte opere emanano un'aura di sospensione nel tempo e nello spazio, in uno stato di perpetua attesa di un futuro migliore. Sentimenti nostalgici descrivono il desiderio di una società pacifica e più equa mentre la nuova identità russa viene negoziata attraverso la giustapposizione di vecchie tradizioni alla cultura giovanile globale del presente.
L'esposizione presenta le opere di ventuno artisti contemporanei russi delle ultime generazioni che, insieme, annunciano uno spostamento paradigmatico nonostante la confusione e l'incertezza che la loro generazione si trova a fronteggiare. Il titolo della mostra, suggerito dall'omonimo lavoro di Svetlana Shuvaeva, a sua volta preso in prestito dal popolare slogan di una campagna della multinazionale IKEA, evidenzia il senso di gioco insito nella pratica artistica attuale. I processi per raggiungere un nuovo status quo rimangono fluidi e multiformi e che sia ripristinando l'ambiente vicino a noi o atterrando sulla luna, il cambiamento è in arrivo e sarà OK.
Le opere esposte sono realizzate dagli artisti Sergey Bugaev (Afrika), Victor Alimpiev,Sergey Bratkov, Olga Chernysheva, Vladimir Dubossarsky, Semyon Faibisovich, Alexandra Galkina, Alexander Gronsky, Alina Gutkina, Daria Irincheeva, Irina Korina, Elena Kovylina, MishMash (Mikhail Leykin and Maria Sumnina), Anatoliy Osmolovsky, Yuri Palmin, Alexandra Paperno, Pavel Pepperstein, Mikhail Rozanov, Sergey Sapozhnikov, Svetlana Shuvaeva e Arseny Zhilyaev.




