Monowe, still da film, 2024 (Clicca sull'immagine per visualizzarla a tutto schermo)
Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna inaugura la programmazione espositiva della Sala delle Ciminiere per l’anno 2024 con la mostra Ludovica Carbotta. Very Well, on My Own, a cura di Lorenzo Balbi con l’assistenza curatoriale di Sabrina Samorì, visitabile dall’1 febbraio al 5 maggio 2024.
Ludovica Carbotta. Very Well, on My Own è un progetto realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito di Italian Council (11a edizione, 2022), il programma di promozione internazionale dell’arte contemporanea italiana.
La prima mostra antologica dedicata in Italia all’artista Ludovica Carbotta (Torino, 1982) in Italia prende avvio da una ricerca sull’individualità e sul rapporto con lo spazio pubblico nell’accezione tangibile di città e, in quella astratta e infrastrutturale, di istituzione. Il titolo Very Well, on My Own rimanda a una specifica idea di privacy e individualità in cui ognuno cerca riparo per far fronte alle ingerenze del mondo esterno e della propria psiche. In un mondo caratterizzato da una sovra-esposizione delle nostre soggettività, quotidianamente associate ai concetti di “prestazione” e “visibilità”, l’esposizione suggerisce una diversa postura in cui la persona e la sua cura diventano generativi sia sul piano soggettivo che collettivo.
Durante il suo percorso artistico, Ludovica Carbotta ha osservato il modo in cui le città definiscono il nostro campo d’azione eseguendo lei stessa veri e propri esercizi fisici con il tentativo di destabilizzare la prossemica comune dell’abitante e di disegnare nuove coreografie del corpo all’interno dell’ambiente cittadino. Tale indagine è stata ampliata, nel corso degli anni, su un piano immaginario e narrativo articolandosi in sistemi complessi di opere che prefigurano immagini distopiche e futuristiche del tessuto urbano e che pongono una riflessione sulle potenzialità e i rischi di una radicalizzazione dell’individualità all’interno della società.
Tra le varie opere in mostra, vi è la proiezione in anteprima di Monowe, un importante tassello dell'omonimo progetto (2016 - in corso) attraverso cui Ludovica Carbotta ha riflettuto sulla condizione d’isolamento dell’essere umano e sul pericolo insito nel ritiro e nella sparizione della comunità. Questo ampio ciclo di opere, che racconta di un agglomerato urbano fittizio abitato da una sola persona, ha visto una delle sue fasi nell’installazione del 2016 della città immaginaria Monowe (Entrance to the City) al Parco del Cavaticcio di Bologna (realizzata in occasione di Dopo, Domani, ON, a cura di Martina Angelotti). Il mediometraggio visibile in mostra, è il progetto vincitore di Italian Council (11a edizione, 2022), è stato realizzato con la produzione esecutiva di BoFilm ed è destinato al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.
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