(Clicca sull'immagine per visualizzarla a tutto schermo)
Promossa in partnership tra Archivio Sergio Lombardo e Settore Musei Civici Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, la mostra Sergio Lombardo 1960-1970, a cura di Anna Mecugni, è visitabile dal 28 gennaio al 24 marzo 2024.
La retrospettiva allestita a Villa delle Rose propone quarantacinque opere appartenenti a varie serie, caratterizzate da formati, tecniche e stili diversi, a volte in apparente contrasto tra loro: l’astrazione e la figurazione in pittura; oggetti tattili, modulari, riconfigurabili in fòrmica; “progetti” su carta di strutture e installazioni ambientali che documentano i risultati di un’attività che chiunque può condurre seguendo un certo algoritmo con determinate variabili, tra cui l’uso del dado ed esperimenti di psicocinesi; opere provocatorie, potenzialmente aggressive, pericolose, in cui elementi concreti e riconoscibili, quali i suoni acuti di una sirena d’emergenza e un veleno quale la nicotina, possono generare associazioni con il pericolo di morte e indurre o far riflettere su comportamenti umani imprevedibili.
Frutto di una ricerca approfondita, l’esposizione invita a cogliere, al di là delle differenze visive tra le diverse serie, i fili conduttori che attraversano il lavoro di Lombardo mostrando come, nelle parole della curatrice Anna Mecugni, “durante un periodo segnato da intensi cambiamenti e sfide sociali – dal miracolo economico alla congiuntura e al dissenso che sfociarono nelle lotte sessantottine di studenti e lavoratori, seguite dall’inizio dei tragici anni di piombo – Lombardo puntò a una ridefinizione radicale del modello tradizionale di spettatorialità, utilizzando il suo lavoro come uno stimolo o un catalizzatore per il coinvolgimento attivo dello spettatore a livello percettivo, psicologico e comportamentale”.
Orari di apertura
venerdì: h 14.00 – 18.00; sabato e domenica h 10.00 – 16.00
Ingresso gratuito