MAMbo
2 dicembre 2007- 3 febbraio 2008

 

M-path and Hole

 

Concepite come varchi, come passaggi fra dimensioni distinte: passato/presente/futuro; reale/possibiledocumento/finzione; pubblico/privato - le opere di Chodzko (Londra, 1965. Vive e lavora a Whitstable, Kent ) si presentano come tracce frammentarie che dagli spazi espositivi si allargano, si disperdono nel contesto più indistinto rappresentato dalle nostre esperienze, memorie, intuizioni.

I tre interventi realizzati dall'artista nelle sale espositive e nel giardino del MAMbo permettono di esperire il museo come un'entità plasmata non solo dal suo interno ma anche dall'esterno, dalla relazione dinamica fra le persone e le loro aspettative reciproche. Dopo averlo sollecitato ad introdursi nello spazio espositivo nei panni di qualcun altro - indossandone empaticamente gli indumenti (M-path, 2005-07), il visitatore si confronta, nella video installazione Hole (2007), con la genesi e gli sviluppi di una leggenda che in un futuro imminente avvincerà fra loro il museo e una donna appartenente alla comunità cittadina, uniti in un'ipotetica relazione emotiva fluttuante fra immedesimazione e sfiducia.

Fondando un possibile mito per il nuovo museo l'artista contribuisce a delineare l'immaginario in formazione del museo stesso - luogo di aggregazione e identificazione collettiva di recentissima apertura - ne scopre la storia e il destino nel momento stesso in cui la inventa.