Thinking Head | Clandestine Talk
Thinking Head (2017-2019), realizzato da Lara Favaretto per la 58ª Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia di Ralph Rugoff, May You Live in Interesting Times, è la continuazione di un progetto e di un'opera d'arte commissionati dalla Nottingham Contemporary nel 2017 nell'ambito della mostra personale Absolutely Nothing curata da Sam Thorne.
Con un riferimento alla scultura Mi fuma il cervello (1993) di Alighiero Boetti, un autoritratto in bronzo riscaldato elettricamente la cui testa emette letteralmente del fumo, il progetto Thinking Head rispecchia il funzionamento del cervello umano come se fosse una macchina, un generatore di pensieri e riconoscimenti, e poi di definizione e coordinamento.
Una macchina che produce vapore è stata installata sul tetto del Padiglione Centrale della Biennale di Venezia, oscurandone costantemente la facciata in una nebbia che provocava un disorientamento sensoriale e concettuale del pubblico. Il movimento della nebbia emulava la natura mutevole dei processi di pensiero con le loro diverse intensità e temperamenti, trasformando l'istituzione da semplice spazio espositivo a macchina pensante.
All'interno del Padiglione, una stanza adibita a deposito esponeva oggetti raggruppati e collegati a cinquanta parole chiave, scelte con un gruppo di collaboratori con l'idea che fossero vitali e rilevanti per ridefinire il tempo presente. Questi oggetti cercano di circoscrivere visivamente il significato di ogni termine, mimando il processo di decodifica concettuale che si svolge in parallelo.
Queste cinquanta parole chiave vengono decodificate altrove con una serie di Clandestine Talk svolte in un bunker, o in generale in un luogo segreto, protetto e insonorizzato per permette agli ospiti di essere indisturbati in modo che possano impegnarsi pienamente, elaborare i loro pensieri e perdere la cognizione del tempo, con l'obiettivo di creare un archivio di conoscenze guerrigliere indipendenti. Ciascuno intervento viene trasmesso in live-streaming audio online e successivamente trascritto e condiviso sul sito web di Thinking Head. Una volta elaborate tutte le parole, verrà pubblicato un testo cartaceo.
Ogni talk prevede un massimo di 5 partecipanti e si svolge nell'arco di una giornata in un ambiente a porte chiuse e senza pubblico, con una durata a discrezione dei partecipanti. I relatori sono rigorosamente selezionati dall'artista e dai curatori, in collaborazione con Diego Donna (per il termine PARADOX - 24 aprile h 10.30) e con Silvia Bottiroli (per il termine MAKE-UP - 29 aprile h 15.00).
Attraversando diverse discipline, ogni clandestine talk favorisce l'incontro di diverse ramificazioni di pensiero nella comprensione di ogni singola parola, dove in maniera libera e indisturbata, diverse prospettive convergono nell'analisi del senso comune e del suo superamento in una imprevedibile ridefinizione.
Queste discussioni possono produrre incertezza e persino fallimento, risposte imprevedibili a domande irrisolvibili e altro ancora, rispecchiando l'effetto della nebbia che spesso ha nascosto la facciata del Padiglione Centrale della Biennale di Venezia e lasciando perdere metaforicamente l'orientamento.