MAMbo
15 novembre 2007 - 12 giugno 2008
Il video è senza dubbio il mezzo extra artistico per eccellenza, l’unico ad avere concesso ai più diversi operatori culturali la possibilità di confrontarsi con spazi temporali variabili. Il tempo, tramite la lettura videografica, può essere infatti dilatato, congelato, accelerato, rallentato o iterato all'infinito, in piena sintonia con l'evoluzione e le esigenze della cultura dei nostri giorni.
Il progetto TIME CODE nasce da questa considerazione e si propone quindi di analizzare i procedimenti e i dispositivi scelti da alcuni artisti per organizzare la struttura temporale e, in una prospettiva antropologica, il modo in cui questa è percepita e interpretata dallo spettatore. A questo scopo sono state individuate e proposte come principale chiave di lettura quattro categorie di decodificazione e messa in scena del tempo: Rappresentazione, Registrazione, Presentazione e Recupero. Si tratta di quattro pretesti concettuali per leggere e comprendere la visione del reale così come viene filtrata dagli occhi degli artisti, rielaborata secondo i loro differenti punti di vista e attraverso i supporti tecnici e gli interventi post-produttivi più disparati.
Ogni appuntamento di TIME CODE vede la presenza di due opere video inserite negli spazi più diversi del MAMbo, al fine di dialogare con la struttura architettonica della rinnovata istituzione, e un incontro aperto al pubblico, alla presenza degli artisti e delle curatrici, allo scopo di approfondire l’opera dei singoli autori partendo dalle quattro categorie individuate. Ogni incontro rappresenterà quindi un modo nuovo, e di volta in volta diverso, di avvicinare il pubblico alla fruizione videografica, lasciando le opere esposte fino all’appuntamento successivo.