Veduta della mostra. Foto di Ornella De Carlo

Veduta della mostra. Foto di Ornella De Carlo (Clicca sull'immagine per visualizzarla a tutto schermo)

Nel 1973-74 nasceva, come articolazione della Galleria Civica d’Arte Moderna di Ferrara, il Centro Video Arte, ideato e diretto da Lola Bonora per esplorare le potenzialità del videotape in campo museale e offrire ad artisti italiani e stranieri la possibilità di sperimentare questo nuovo strumento tecnologico. A circa cinquant’anni dall’apertura del Centro e a trenta dalla sua chiusura, la mostra, resa possibile dalla collaborazione tra il MAMbo e le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, rende omaggio all’unico centro pubblico italiano espressamente dedicato alla produzione di video-tape in campo artistico, rinnovando i rapporti di scambio tra i due musei e ampliando il capitolo relativo al Centro Video Arte nella sezione dedicata alla performance delle collezioni permanenti del MAMbo.
Tra i diversi percorsi operativi battuti dal Centro Video Arte, l’esposizione si concentra su due particolari aspetti della sua produzione. Il primo è la registrazione di performance organizzate in sinergia con la Sala Polivalente –  inaugurata nel 1977 come ulteriore snodo delle Gallerie Civiche ferraresi e diretta anch’essa da Lola Bonora – qui testimoniato da video-performance di Claudio Ambrosini, Sylvano Bussotti, Claudio Cintoli, Giuseppe Chiari e Federica Marangoni, selezionate dall'archivio di videotape delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara. Il secondo riguarda le video-sculture e le video-installazioni, sulle quali il Centro investì gran parte del proprio impegno negli anni Ottanta e Novanta, rappresentato da lavori di tre artisti che hanno intrattenuto rapporti significativi e duraturi con la struttura: Maurizio Camerani, Enzo Minarelli e Fabrizio Plessi. A completare la mostra è un breve documentario a colori che illustra Tempo liquido di Fabrizio Plessi, una delle più impegnative video-sculture realizzate dal Centro Video Arte, commissionata dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato nel 1989.

La mostra fa parte di Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.


A cura di Chiara Vorrasi e Uliana Zanetti
MAMbo | Project Room
27 giugno - 13 ottobre 2024