Fotogramma del film "Lives of Performers" (1972) di Yvonne Rainer (Clicca sull'immagine per visualizzarla a tutto schermo)
Yvonne Rainer: Words, Dances, Films, mostra allestita nella Sala delle Ciminiere del MAMbo dal 30 giugno al 10 settembre 2023, esplora le relazioni tra la produzione coreografica, filmica e teorica di Yvonne Rainer (San Francisco, 1934) tramite una ricostruzione storica della sua transizione dalla danza al cinema.
Nota internazionalmente per aver rivoluzionato il mondo della danza promuovendo negli anni Sessanta un approccio minimalista che trovava ispirazione nel naturale movimento cinetico del corpo e nella gestualità quotidiana, Rainer inizia la sua carriera da regista dal 1972, anno di uscita del primo film Lives of Performers.
La mostra, a cura di Caterina Molteni, rintraccia le radici di questo passaggio sia nell’impostazione intermediale delle performance negli anni Sessanta e Settanta dove parlato, proiezioni di fotografie, testi e immagini in movimento ricoprivano un ruolo centrale, sia nelle tematiche di impronta socio-politica che, dallo scoppio della guerra in Vietnam e dall’avvicinamento di Rainer al movimento femminista, diventano un carattere distintivo della sua ricerca.
Se nella performance il corpo assume un ruolo politico perché presentato nella sua inderogabile materialità al di là di qualsiasi finzione narrativa, nei film è l’interiorità umana a trovare spazio nella sua complessità psicologica. È l'attenzione alle emozioni come a “fatti” (Feelings are facts è il titolo del suo memoir del 2006), a segnare la decisione di dedicarsi alla scrittura e alla regia, trovando nel racconto e nella sua capacità di coinvolgere e immedesimare il pubblico, lo strumento tramite cui trasformare una storia personale in una questione politica.
Yvonne Rainer: Words, Dances, Films presenta film realizzati dall’autrice tra il 1972 e il 1996, recentemente restaurati dal MoMA – Modern Art Museum di New York. Parallelamente, approfondisce le sperimentazioni video che precedono i lungometraggi e la scrittura teorica e poetica dell’autrice. Un'area d’archivio ricostruisce cronologicamente la rivoluzione di Rainer nel mondo della danza newyorkese con fotografie, taccuini, manifesti e documenti provenienti dal Getty Research Institute di Los Angeles.
La mostra fa parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena.