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La mostra, realizzata dal Museo Nazionale del Soldatino e Figurino storico di Bologna "Mario Massaccesi" in collaborazione con il Museo Civico Medievale di Bologna, si pone l'obiettivo di ripercorrere la storia della città tra il XII e il XV secolo, anche attraverso i suoi personaggi più rappresentativi come Taddeo Pepoli o Giovanni II Bentivoglio, e di ricostruire quello che contemporaneamente accadeva in Europa.
L'esposizione vuole fare rivivere la storia attraverso soldatini in miniatura che riproducono fedelmente le araldiche e gli stendardi delle famiglie nobili bolognesi, mostrando - attraverso ricostruzioni di scene realizzate con grande dovizia di particolari - come si svolgeva la vita nella Bologna Guelfa e in Italia nel periodo della battaglia di Fossalta (1249), evento che vide i Bolognesi prevalere sulle truppe dell'Imperatore Federico II di Svevia e decretò l'inizio del tramonto del Sacro Romano Impero. Sono ricostruiti inoltre lo sviluppo di Bologna e le vicende di quegli stessi anni nell'Europa attraversata e martoriata dalla guerra dei Cent'anni, guerra che si combatté per rivalità dinastiche e per supremazie territoriali fra Regno d'Inghilterra e Regno di Francia.
All'interno della mostra potranno essere ammirati oltre duecento soldatini in miniatura, di cui alcuni realizzati appositamente per l'occasione, costruiti e dipinti anche da campioni del mondo del settore, insieme ad altri provenienti da varie collezioni private italiane ed estere. Si segnala inoltre la presenza di una serie di soldatini “toys”, figurini in fusione unica di piombo, prodotti e dipinti in serie, realizzati in esclusiva per il Museo del Soldatino, che riproducono fedelmente i simboli delle Società e delle Corporazioni attive a Bologna nel XIII secolo.
Sempre allo stesso periodo rimandano i soldatini autocostruiti (“models”), cioè formati da più pezzi assemblati fra loro, magistralmente dipinti, raffiguranti portabandiera delle milizie. A corredo dell'esposizione verranno inoltre esposti per la prima volta al pubblico due plastici che riproducono fedelmente, il primo l'entrata del Carroccio del Comune di Bologna attraverso le mura della città, il secondo il “Borgo del Tordello”, amena località della Toscana, durante un giorno di festa nel XIII secolo. È con questo spirito che si vuole regalare alla città una mostra unica ed esclusiva nel suo genere, per cercare di fare rivivere a tutti coloro che la visiteranno i colori e le vestigia del Medioevo.