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Mostra di illustrazioni e dipinti, iniziativa di solidarietà per il Giappone (organizzata da Nana Furiya e Peter Uchnár con la collaborazione di BIBIANA, a cura di Martin Vanco)
L'arte potrebbe essere utile in un momento di grande difficoltà? Dopo il terremoto e l'incidente alla centrale nucleare in Giappone nel 2011, molti artisti hanno riflettuto sul loro ruolo nella società. Molti di loro sono andati nel nord del Giappone per aiutare i bambini a recuperare la forza di vivere. A Fukushima, in particolare, hanno scoperto che molti bambini non possono aprire le finestre delle loro scuole. Tanti bambini vivono con la costante paura di morire prima di diventare adulti per l'esposizione alla radiazione. In un momento in cui il governo giapponese si sta distaccando sempre di piu' dal desiderio del popolo giapponese di spingere verso un piano energetico che non dipende al nucleare, sono i piccoli movimenti dei cittadini come questo che mantengono acceso il lume della speranza per un futuro diverso. Questi movimenti stanno coinvolgendo sempre di piu' i cittadini di altri paesi. La mostra, dopo Bologna, viaggera' in Slovakia (BIBIANA), Polonia e Giappone. Le opere esposte sono aperte a richieste di acquisto. Il ricavo verra' mandato ai bambini di Fukushima.