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Dal 18 aprile al 28 giugno 1998 presso il Museo Civico Medievale di Bologna viene esposto, settimo appuntamento della rassegna "ospiti", il reliquiario del capo di San Domenico. Si tratta di una preziosissima opera dell’orafo bolognese Jacopo Roseto, completata nel 1383 e composta di ben tremila pezzi in argento fuso, cesellato e sbalzato con decorazioni a smalto. Il reliquiario è da sempre conservato nella basilica dedicata al Santo (morto a Bologna nel 1221) presso la celebre arca marmorea realizzata da Nicola Pisano e bottega e da Nicolò dell’ Arca, ed ornata da statue di Michelangelo. Il reliquiario, che è stato sottoposto ad un accurato restauro, costituisce una delle rare testimonianze rimaste della ricchissima produzione orafa bolognese del XIV secolo, e riveste particolare importanza per qualità e connotazioni innovative.
L’ opera di Roseto (autore anche del reliquiario di San Petronio) sintetizza infatti le suggestioni del passato e le novità che venivano maturando nella scultura bolognese della seconda metà del secolo, anticipando alcune delle soluzioni architettoniche poi adottate nel cantiere di San Petronio. In particolare le sculture fuse del "bottone" centrale trovano puntuali riscontri nelle statue realizzate in anni successivi da dalle masegne per la pala marmorea nella chiesa di San Francesco e per la loggia della Mercanzia, ospitate nello stesso Museo Medievale.