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La rassegna, curata da Renzo Grandi, Massimo Medica (rispettivamente direttore e ispettore del Museo Civico Medievale), Stefano Tumidei, Carmen Lorenzetti, Antonella Mampieri, presenterà un’ampia scelta di terrecotte bolognesi (circa ottanta pezzi) databili tra il Sei e l’Ottocento, parte di una più vasta raccolta formata da almeno 150 opere, conservate presso il Museo Davia Bargellini e le Collezioni Comunali d’Arte.
Il nucleo collezionistico più rilevante, sia per il numero dei pezzi, per la qualità, nonché per i differenti “generi” artistici rappresentati (dalle statuette mitologiche di Giuseppe Maria Mazza, protagonista della scultura barocca a Bologna fra sei e settecento, alle figure da presepio eseguite “in serie”, al gruppo di caricature, ai bozzetti per monumenti) è quello del Museo Davia Bargellini, formato in larga misura grazie all’intervento del primo ordinatore del museo, Francesco Malaguzzi Valeri, che negli anni che precedettero l’apertura del museo (1924) riuscì a salvare dalla sicura dispersione un numero rilevante di terrecotte. Altri pezzi sono pervenuti al museo attraverso vari lasciti e donazioni (Pepoli, Verzaglia Rusconi).