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I piccoli capolavori qui esposti permettono di conoscere le divise più rappresentative e significative dei soldati che combatterono nelle principali battaglie delle tre guerre d'indipendenza (1848, 1859, 1866) - come per esempio Magenta, Solferino, Castelfidardo, Mentana - e che ci consegnarono l’Italia unita sotto una unica bandiera. La mostra è stata allestita utilizzando parte del patrimonio di figurini storici del Museo Nazionale del Soldatino "Mario Massaccesi" di Bologna, terzo museo in Europa per numero di collezioni e pezzi. Si possono ammirare i soldatini in creta della ricca collezione di Antonio Masetti Zannini che ha realizzato tutti pezzi unici in caratteristiche pose in movimento. Ogni pezzo è sostenuto da una anima di ferro ricoperta di creta non cotta, ma mescolata con colla di tipo vinilico; la stessa colla è stata utilizzata anche per creare a pennello la patina vetrosa su cui è stata stesa la colorazione di ciascuna figurina durante l’asciugatura dell’impasto. Di notevole bellezza è la serie dedicata alla cavalleria Piemontese e Italiana nella quale si distingue un gruppo del "Savoia cavalleria" in uniforme risorgimentale mentre salta una siepe (produzione del 1984).
Altri pezzi di raro pregio, dipinti alla perfezione e con dovizia di particolari, sono i soldatini della Società dei Balzani di Bologna, tutti modelli autocostruiti e realizzati da campioni del mondo di pittura di figurini. Tra questi vanno segnalati i soldatini realizzati da Massimo Pasquali e Andrea Tessarini, i più rappresentativi della scuola bolognese. Elaborati e unici sono anche i soldatini che appartengono alla collezione di Fabio Bonetti, specializzato nella realizzazione di miniature risorgimentali. Infine la mostra propone anche una carrellata di quei soldatini che una volta i ragazzi usavano per giocare e per fare rivivere soldati, eroi ed epiche battaglie nella loro fantasia. Si tratta di figurine in pasta con anime di ferro o di caolino o realizzati nelle prime plastiche degli anni ‘50. Sono qui esposti soldatini di alcune delle più note case di produzione: la Elastolin (Germania, 1920), la Lineol (Germania, 1935), la Xiloplasto (Italia, Lucca, anni ‘60), la Chialù (Italia, 1960). Di quest’ultima sono presenti figurini prodotti per commemorare il centenario dell'Unità d'Italia (collezioni di Mike Naldi e Piero Rossi).