a cura di Maria Teresa Benedetti
Roma, Complesso del Vittoriano
5 ottobre 2013 - 10 febbraio 2014
Il segno di Paul Cézanne, tradizionalmente definito “padre dell’arte moderna” penetra nel nostro paese dai primi anni del secolo scorso, sia nutrendo la creatività di alcuni artisti italiani, sia esercitando un’influenza a livello diffuso e protratto nel tempo.
Questa esposizione permette di rileggere diversi aspetti dell’attività di questi veri e propri protagonisti del ‘900 italiano: gli anni della formazione di Morandi, la conclusione dell’esperienza futurista di Boccioni, l’intensità emotiva di Carrà, la precisa attenzione per la costruzione delle nature morte in De Pisis, lo spazio volumetrico di Sironi, lo straordinario lavoro figurativo di Capogrossi, la ricerca di una drammatica verità di Pirandello.
Tra loro emerge la figura di Ardengo Soffici, critico e polemista, che, di ritorno da Parigi nel 1907, trascrive le emozioni trasmessegli dalla pittura di Cézanne nell’articolo da lui pubblicato nel 1908 sulla rivista senese “Vita d’Arte”; in questo modo l’artista francese diviene termine di confronto per quanti, fra gli artisti, intendono indagare le istanze più innovative della cultura europea, mentre l’inquieta complessità del suo percorso desta grande attrazione. Egli è ritenuto esemplare per la corrusca originalità della produzione giovanile, per la particolare partecipazione all’esperienza impressionista, per la consistenza plastica e volumetrica della produzione matura, oltre che per la sorprendente liberazione del colore verso allusività simboliche, quando, nella estrema maturità, la nozione del reale si mescola a una drammatica ansia di eterno.
Le 100 opere presenti in mostra (Cézanne, Morandi, Carrà, Boccioni, Severini, Sironi, Capogrossi e numerosi altri) provengono da musei di grande prestigio tra cui l'Ermitage di San Pietroburgo, il Musée d’Orsay di Parigi, la Fondazione Collezione E.G. Bührledi Zurigo, il Museo di Arte di São Paulo Assis Chateaubriand di San Paolo del Brasile, il Musée Granet di Aix-en-Provence, la Galleria Nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma; il Museo del Novecento di Milano, Il Museo Morandi di Bologna, i e il Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
L’esposizione, organizzata e realizzata da Comunicare Organizzando, nasce sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, si avvale del patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nonché della Regione Lazio, di Roma Capitale e della Provincia di Roma.
Il Museo Morandi ha partecipato alla rassegna con il prestito dei seguenti dipinti: Natura morta, 1920 (V.57) e Cortile di via Fondazza, 1958 (V.1115).
Catalogo edito da Skira, Milano.