a cura di Massimo Recalcati

Giancarlo Fabbi. Il silenzio della pittura

(Clicca sull'immagine per visualizzarla a tutto schermo)

20 aprile - 1 luglio 2018 (proroga al 2 settembre 2018) 


Giancarlo Fabbi, modenese di nascita, inizia sin da giovane a utilizzare la fotografia da autodidatta, all’inizio per passione e poi sempre più per necessità, facendone una vera e propria ragione di vita. A partire dal 2014 il suo obiettivo si è concentrato su pochi e semplici oggetti appartenuti a Giorgio Morandi, un pennello, un bulino e un tubetto di colore, da lui opportunamente composti a formare le sue personali nature morte. La sua indagine fotografica, che in questa serie viene condotta eccezionalmente a colori, contrariamente agli altri suoi progetti tutti rigorosamente in bianco e nero, per i quali si avvale sempre dell’utilizzo dell’analogico e della luce naturale “per dare realtà a quello che si fa”, come lui stesso dichiara. Accuratamente indagate nella loro dimensione poetica attraverso un ragionato processo di astrazione, queste immagini ci restituiscono, come scrive il curatore della mostra Massimo Recalcati, “un possibile ritratto di Morandi non attraverso la figura dell’autore o delle sue opere, ma grazie agli strumenti primi del suo lavoro”.
La serie di dieci fotografie presentata a Casa Morandi vuole incoraggiare una meta-riflessione su alcuni aspetti fondamentali della pittura di Morandi: composizione e ricomposizione geometrica, insistenza su pochi temi, silenzio, solitudine, assenza di retorica e di qualsiasi narrazione.