a cura di Carolyn Christov-Bakargiev con Fabio Cafagna e Laura Cantone
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Castello di Rivoli, Museo d'Arte Contemporanea
25 febbraio - 30 agosto 2020
Con la mostra Giorgio Morandi. Capolavori dalla Collezione di Francesco Federico Cerruti il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea prosegue il programma di approfondimento sulle opere della Collezione Cerruti. Dopo le mostre Giorgio de Chirico. Capolavori dalla Collezione di Francesco Federico Cerruti (a cura di Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria, 6 marzo – 4 novembre 2018), Andy Warhol. Due capolavori dalla Collezione di Francesco Federico Cerruti (a cura di Fabio Belloni, 22 gennaio – 22 aprile 2019) e D’après Leonardo (a cura di Laura Cantone e Fabio Cafagna, 8 luglio 2019 – 5 gennaio 2020), sarà presentato al pubblico il nucleo di dipinti di Giorgio Morandi (Bologna, 1890-1964) raccolto dal ragioniere Francesco Federico Cerruti (Genova, 1922 – Torino, 2015) e oggi parte della collezione conservata nella villa di Rivoli.
Questa collezione, frutto della vita discreta e riservata dell'imprenditore e collezionista scomparso nel 2015 all’età di 93 anni, include quasi trecento opere scultoree e pittoriche che spaziano dal medioevo al contemporaneo (dalle opere di Bernardo Daddi e Pontormo a quelle di Renoir, Modigliani, Kandinsky, Klee, Boccioni, Balla e Magritte, per arrivare a Bacon, Burri, Warhol, De Dominicis e Paolini), libri antichi, legature e più di trecento mobili e arredi tra i quali tappeti e scrittoi di celebri ebanisti.
Le cinque tele di Morandi in Collezione Cerruti (tre Natura morte rispettivamente del 1945, del 1951 e del 1958, un Paesaggio del 1939 e i Fiori del 1954.sono allestiste in dialogo con alcune opere significative lrealizzate da Ettore Spalletti, Michelangelo Pistoletto, Alighiero Boetti, Maurizio Cattelan ed Emilio Prini, mostrando l’attualità e l’ininterrotta fortuna di questo maestro del Novecento.
Il Museo Morandi è presente con 5 oggetti originali provenienti dallo studio di Morandi in via Fondazza e con 7 libri provenienti dalla sua biblioteca conservata nel suo appartamento bolognese.