a cura di Lorenza Selleri e Giusi Vecchi

Hyogo Prefectural Museum of Art, Kobe
8 dicembre 2015 - 14 febbraio 2016

Tokyo Station Gallery, Tokyo
20 febbraio - 10 aprile 2016

Iwate Museum of Art, Iwate
16 aprile - 5 giugno 2016

Dopo diciassette anni l'opera del grande artista Giorgio Morandi (1890-1964) torna in Giappone con un'ampia esposizione incentrata principalmente sulle sue Nature morte. Tra il 1998 e il 1999 infatti si tenne una rassegna dedicata esclusivamente ai Paesaggi e ai Fiori del maestro bolognese (Tokyo, Metropolitan Teien Art Museum e Kanagawa, Light and Greenery Art Museum). Questa nuova mostra intende approfondire il tema della natura morta, la principale ricerca artistica che ha caratterizzato l'opera di Morandi per l'intero arco della sua attività. La sua fama si lega infatti a composizioni di bottiglie, scatole, vasi e altri oggetti, che diventano pretesti per un'indagine in cui si evidenzia l'aspetto geometrico e la purezza formale dei volumi. Per rimarcare questo aspetto del suo lavoro si individuerà una scelta di Nature morte che possano esemplificare le diverse fasi di questa ricerca. Si cercherà quindi di sottolineare la persistenza di certi oggetti all'interno di composizioni in cui la loro diversa disposizione nello spazio è sufficiente a fare di ogni quadro un quadro totalmente diverso. Sono elementi del quotidiano che Morandi a volte colloca in fila sul piano, a volte invece raggruppa in formazione serrata. Quello che potrebbe sembrare monotonia è in realtà uno studio sistematico sulla geometria degli oggetti e sulla loro collocazione nello spazio, da cui nasce il concetto di serie e variante, affrontato da tanta letteratura critica morandiana. 
Nella mostra inoltre verranno presentati anche alcuni significativi Paesaggi  indagati da Morandi in modo analogo alle Nature morte: dove le case sono semplici volumi al pari delle sue scatole; e allo stesso modo comparirà anche il tema dei Fiori dove l'elemento poetico convive con uno studio compositivo attento che rimanda sempre a poche e reiterate tipologie.
La rassegna, curata da Lorenza Selleri e Giusi Vecchi prevede la presenza di oltre cinquanta dipinti e di circa cinquanta opere su carta (acquerelli, disegni e acqueforti) provenienti per lo più dal Museo Morandi e da altre importanti collezioni pubbliche e private italiane. Il percorso espositivo sarà arricchito inoltre da tre dipinti e due acqueforti appartenenti a musei e collezioni private giapponesi. 
Per l'occasione sarà realizzato un catalogo bilingue (giapponese/inglese) pubblicato dal Tokyo Shimbun, principale organizzatore della mostra, in collaborazione con il Museo Morandi dove verranno riprodotte tutte le opere esposte. 
La mostra è patrocinata oltre che dal Comune di Bologna, dall'Ambasciata Italiana a Tokyo e dall'Istituto Italiano di Cultura a Tokyo, realizzata in collaborazione con Alitalia – Compagnia Aerea Italiana S.p.A. e sponsorizzata da Nippon Printing Co., Ltd.