a cura di Giusi Vecchi

Joel Meyerowitz, The Last Object, 2015 stampa digitale d'archivio su carta cotone | Courtesy the artist

Joel Meyerowitz, The Last Object, 2015 stampa digitale d'archivio su carta cotone | Courtesy the artist (Clicca sull'immagine per visualizzarla a tutto schermo)

Nel 2015 Joel Meyerowitz ha avuto accesso alla stanza-studio di Casa Morandi (in via Fondazza 36) in cui sono conservati gli oggetti che il pittore bolognese disponeva sui suoi tavoli e contemplava a lungo prima di riprodurli nelle sue nature morte. Attraverso più di 700 scatti, utilizzando esclusivamente la luce naturale, il fotografo americano ha compiuto un’indagine per immagini al contempo artistica e filologica.
Circa 300 oggetti fra vasi, ciotole, bottiglie, pigmenti colorati, brocche, fiori secchi, conchiglie, tutte le umili cose divenute i “modelli” di Morandi, sfilano negli scatti di Meyerowitz nella loro dimensione fisica e poetica.
Veri e propri ritratti, queste fotografie, confluite in un prezioso volume pubblicato da Damiani editore, esplicitano la potenza espressiva di ogni singolo oggetto, svelandone le sottili caratteristiche, l’assoluta singolarità e il magnetismo che Morandi per primo aveva sperimentato nel dipingerli sulla tela. Nel 2015 Meyerowitz aveva già donato al Museo Morandi un’opera di questo ciclo (Morandi's Objects, Trittico, Flag), a cui ora ha generosamente aggiunto altre 22 fotografie della stessa serie. In occasione di ART CITY 2024 nelle sale delle Collezioni Comunali d’Arte viene presentata una selezione di questa importante donazione.

Giovedì 1 febbraio     h.14:00 - 18:00
Venerdì 2 febbraio     h.10:00 - 19:00
Sabato 3 febbraio      h.10:00 - 22:00
Domenica 4 febbraio  h.10:00 - 18:30

Ingresso gratuito nei giorni di ART CITY Bologna
 

Informazioni sull'evento

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