a cura di Fabrizio Magani

Treviso, Museo Bailo
20 febbraio – 5 giugno 2016


In occasione della riapertura, dopo 13 anni, della nuova sede completamente rinnovata, il Museo Bailo di Treviso avvia un cammino di confronto, relazioni e aperture scientifiche e istituzionali, fondamentali per un museo che non sia mero contenitore di memorie, ma corpo vivo di una società, che nell'arte e nella cultura trova la sua forza identitaria, aggregativa e di crescita.
Il museo riflette infatti sul proprio patrimonio e sulla nuova identità di Galleria del Novecento, ma anche sul ruolo che il museo può e deve avere nella società attuale, chiamando a confronto la città, altre importanti Istituzioni museali italiane e i collezionisti che hanno amato e che continuano a sostenere le attività culturali della città.

Dieci opere sono state concesse da Istituzioni e collezioni di prestigio e saranno esposte dal 20 febbraio al 5 giugno nelle sale al piano terra del museo in dialogo con la collezione permanente.
Artisti del Novecento come Morandi, Sironi e Wildt, anticipati da alcuni grandi dell'Ottocento come Hayez e Faruffini, omaggeranno per qualche mese il Museo di Treviso.

In mostra Morandi è rappresentati dalla Natura morta del 1955 concessa in prestito dal Museo Morandi