a cura di Lorenzo Balbi

Farbfeld 019, 2024 | Courtesy l'artista e Galleria Raffaella Cortese, Milano - Albisola

Farbfeld 019, 2024 | Courtesy l'artista e Galleria Raffaella Cortese, Milano - Albisola (Clicca sull'immagine per visualizzarla a tutto schermo)

Dal 22 gennaio al 30 marzo 2025 il Museo Morandi ospita la mostra Silvia Bächli | before, a cura di Lorenzo Balbi, un progetto espositivo che rientra nel programma istituzionale di ART CITY Bologna 2025 realizzato in occasione di Arte Fiera.

Opening: 21 gennaio 2025 h. 18:00 - 20:00

Silvia Bächli
è considerata una delle artiste più importanti a livello internazionale per il suo lavoro con il disegno e per le sue raffinate esplorazioni della linea. Lavora utilizzando fogli di carta bianca di diverse dimensioni, qualità e tonalità e diverse tecniche che spaziano dall’inchiostro di china al carboncino, dalla gouache ai pastelli.
 
La mostra, pensata per gli spazi del Museo Morandi, intreccia il linguaggio astratto e poetico di Bächli con l'eredità di Giorgio Morandi. Per l'occasione, l'artista ha selezionato otto nature morte dalla collezione permanente del museo, accostandole a una serie di sue creazioni inedite, realizzate appositamente per questo progetto. Il confronto tra passato e presente evidenzia le affinità tra i due artisti, accomunati da una ricerca dell'essenziale e dalla capacità di evocare profondità emotive attraverso la semplicità delle forme e dei gesti.
Il titolo before rimanda a una dimensione temporale e processuale condivisa da entrambi gli artisti. Morandi, con i suoi pigmenti grezzi e le tracce a matita sul tavolo, preparava meticolosamente i suoi "attori" – bottiglie e oggetti quotidiani – prima di fissare una composizione definitiva. Allo stesso modo, Bächli dedica un lungo periodo al "prima" del suo lavoro: sposta, osserva e ricompone i suoi elementi nello spazio, cercando il giusto equilibrio prima di finalizzare un’opera.

Durante una visita a Casa Morandi, Bächli ha scoperto quanto fosse ricca la tavolozza del maestro bolognese, peculiarità che non aveva colto nelle opere viste nei musei o nei libri: tra tonalità neutre emergono dettagli vividi, come un verde brillante, un ocra caldo o un blu nascosto nelle ombre. Questa scoperta ha influenzato la tavolozza delle opere presentate in mostra, dove campi di colori vibranti si intrecciano con tonalità delicate, evocando la stessa delicatezza cromatica che caratterizza le nature morte
di Morandi.

Un ulteriore punto di connessione personale tra Bächli e Morandi è il confronto con l’età: oggi la Bächli ha la stessa età che Morandi aveva nel 1959 quando dipinse molte delle nature morte allestite in questa sala, un parallelo che sottolinea l’intensità temporale e umana del loro incontro artistico.