a cura di Alessia Masi
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4 marzo - 2 ottobre 2011
Wayne Thiebaud, nato in Arizona nel 1920, è considerato una figura chiave nell’ambito dell’arte contemporanea americana. Frequentemente associato alla Pop Art, Thiebaud ha però sempre rifiutato di essere inscritto in un movimento artistico, proprio come Morandi.
Se ad avvicinarlo apparentemente agli artisti Pop è la scelta dei soggetti dipinti - oggetti simbolo del consumismo quali dolci, caramelle, chewing gum, hot dog, cosmetici, giocattoli – a differenziarlo dai cliché spersonalizzanti e meccanici propri della pittura Pop sono l’assenza di critica così come di celebrazione della cultura americana, la ricerca nella tecnica pittorica, la pennellata lenta, pastosa e materica, l’uso della luce modulata e discreta, l’accurata attenzione verso l’impianto prospettico e gli aspetti formali e geometrici della composizione attraverso i quali fa emergere l’anima degli oggetti.
È in particolare questa attenzione verso la disciplina della pittura - parlando di sé si è sempre autodefinito “pittore” più che artista - ad accomunare Thiebaud al maestro Giorgio Morandi e ad altri modelli di riferimento quali Chardin ed Edward Hopper.
Se da un lato le nature morte e i paesaggi di Thiebaud e Morandi possono apparire distanti per ispirazione e contesto, a un esame più approfondito rivelano invece profonde affinità: l’interesse per oggetti di uso comune, semplificati fino a diventare puri elementi formali, la tendenza ad allinearli in progressioni rigorosamente ordinate, l’apparente ripetitività della rappresentazione, lo studio delle varianti, l’isolamento estetico dell’oggetto o dei gruppi di oggetti, l’ottenimento di effetti visivi forti attraverso l’attenzione estrema alla luce, alla forma e alla qualità della pennellata.
in collaborazione con
Colleen Casey - LeBaron's Fine Art
Sacramento, CA
con il supporto di
sponsor tecnico per l'inaugurazione