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L’Armonia di flauti è un altro degli unicum del museo: un oggetto di cui esiste un solo esemplare nel mondo non tanto perché gli altri siano andati perduti, ma proprio perché ne fu costruito solamente uno. È un flauto polifonico, ovvero uno strumento musicale unico composto da cinque flauti che vengono suonati da una sola persona. Fu inventato e costruito da Manfredo Settala, erudito e collezionista che adorava raccogliere in giro per il mondo oggetti fuori dall’ordinario e inventare personalmente strutture meccaniche e strumenti, organizzando il tutto in quegli spazi espositivi privati che all’epoca venivano chiamati Wunderkammer. Il suo appartamento diventò così uno dei luoghi più ammirati e ambìti di Milano: le varie “stanze delle meraviglie” del palazzo, vere e proprie gallerie con circa 3.000 pezzi totali stipati dal pavimento al soffitto, constava di animali esotici impagliati, denti e zanne, braccia di mummie, automi mostruosi, improbabili carte geografiche, abiti tradizionali di altre culture, mosaici, strumenti musicali inusuali ed ogni altra sorta di oggetti curiosi (le testimonianze dell’epoca parlano addirittura di pezzi di meteorite!).
Pochissimo è sopravvissuto di quella stanza, fra cui l’Armonia di flauti, ma possiamo ricostruire il mirabolante contenuto delle gallerie grazie al catalogo pubblicato, per volontà dello stesso Settala, nel 1664: il Museum septalianum qui esposto. La fama europea di questa galleria è testimoniata anche dal fatto che l’Armonia di flauti entra a far parte degli strumenti nominati e descritti dall’importante storico tedesco Athanasius Kircher, il cui Musurgia Universalis è anch’esso esposto poco più in basso.
Dall’altro lato della vetrina è invece possibile osservare il suo esatto contrario: il flagioletto, un flauto tascabile – dal suono, di conseguenza, estremamente acuto – che di solito veniva usato in consort di flauti o per imitare il verso degli uccelli. Più piccolo di così una mano umana non riuscirebbe nemmeno a suonarlo…!
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