Il Pleyel di Rossini (sala 7)

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Lo strumento è stato costruito dalla nota fabbrica “Pleyel” fondata nel 1807 a Parigi dal compositore, editore musicale e costruttore Ignace Pleyel. Questo pianoforte risale al 1844, epoca in cui a capo della fabbrica vi era già il figlio di Ignace, Camille Pleyel, anch’egli compositore e pianista, nonché grande amico di Fryderyk Chopin. La peculiarità dei pianoforti Pleyel, oltre al caratteristico suono vellutato, è di essere costruiti integralmente in legno, come il clavicembalo, e di non avere il meccanismo del doppio scappamento, presente invece in tutti gli altri pianoforti a coda (compresi quelli moderni). Questo farà sì che un compositore come Ferenc Liszt ai Pleyel preferirà i pianoforti Érard, di cui potete ammirare un meraviglioso esemplare nella prossima sala.

Altro grande sostenitore del marchio Pleyel, assieme a Chopin, fu Gioachino Rossini, che per qualche anno ne divenne persino testimonial. Quando verrà fatto Consulente Onorario del Liceo Musicale di Bologna sarà proprio lui a volere fortemente l’acquisto da parte della scuola dello strumento che vedete esposto.

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