Scheda dettaglio

Collocazione: X.82

Riproduzioni

Fotocopia: FC.X.82

 Microfilm n.: 0453

,4003

Bertoli Gio. Antonio (probabilmente veronese) Composizioni musicali di Gio. Antonio Bertoli Fatte Per Sonare col Fagotto solo, ma che puonno seruire ed altri diversi Sgomenti & delle quali anche le voci possono approfittarsi. Dedicate al molto Illustre Signor Francesco Turino Organista nella Cathedrale di Brescia. Con Priuilegio. - In Venetia Appresso Alessandro Vincenti, 1645. Partitura di pag. 55, in fol.

Al frontespizio succede quanto qui trascriviamo: Molto Illustre Signor Mio Osseruandissimo Queste mie compositioni, che dall'impulso auttoreuole di V. S. i caratteri della Stampa riconoscono, sarebbero più che troppo fuori della sfera loro, se ad altri che à lei si dedicassero. Ella, che con le sue persuasioni efficacissime le fece vscir alla luce, benignamente le riceua, con la forza del suo ingegno le diffenda, et con l'autorità che tiene frà Virtuosi le auualori in modo, che à guisa di talpe non periscano. Io non la prego, ma la metto in obligo. Se mi pose al cimento, mi sia anche Padrino. Non sono più mie, ma sue; e come tali deuono riceuere da lei ogni più vigorosa assistenza. Ben la prego a gradire l'affetto mio et la stima ch'io fo del valor suo, di quel valore, che potrebbe raddolcire i petti di Quelle Spietate, che alla lira d'Orfeo, crudeli più de le Tigri, e de gli aspidi più sorde si risero. Bacio à V. S. la mano, et le prego felicità. Di Venetia li 15 Marzo 1645. Di V. S. Molto Illustre Deuotissimo Seruitore GIO. ANTONIO BERTOLI Lettore Non men io stimo degno di biasimo che di souerchio rigido all'incorrotto giudizio d' huomini intendenti si mostra, i parti del suo ingegno alle stampe negando, di quello che, con troppo ardire, inconsideratamente fa gemer il torchio. Per isfuggire ciò che non posso lodar in altri, mi rusoluo dar in luce quest'opere Musicali. Io le fabricai col solo fine che douessero seruire a me stesso; mà sogetti del primo caratto mi hanno fatto mutar pensiero, et indottomi a credere che possano giouare anche ad altri. Chi conosce il Sig.r Francesco Turino, Organista nella Cathedrale di Brescia, che da vn grande Ingegno fu altre volte chiamato la Fenice, può comprendere quanto presso di me egli habbia potuto. Aggiungo l'auttorita del Sig.r Giouanni Sansonni, nel Fagotto et nel Cornetto eccellentissimo, et del Sig.r Antonio Bertali altretanto valoroso nel Violino. Basti per dar notitia di questi il dire, che seruono la Maesta di Ferdinando Terzo Imperatore, di quel Ferdinando che, massimo in tutte le cose, nello sciegliere i Soggetti tale singolarmente si mostra, e basti à me l'accennare che questi tre Virtuosi e altri, mi hanno dolcemente violentato alla risolutione. Confesso che à Principianti pareranno difficili non poco, mà chi vorrà applicarsi da douero potrà più che bene facilitarle, & aprofittarsene etiandio per altri diuersi strumenti, & per le voci medesime. Confesso insieme, che tengo presso di me altre cosette, che co'l Fagotto io son solito a pratticare; ma perchè la Stampa non hà caratteri proportionati e proprij, le lascio ne miei manoscritti. Tu riceui in grado (che te ne prego) le fatiche di vno che altr'oggetto non hebbe che di vbbidire & di giouare. Così ti mostrerai generoso, et à me darai animo a cose maggiori. Viui felice. L' opera presente contiene nove sonate per Fagotto.

Nomi: Bertola, Giovanni Antonio.

Editori: Vincenti, Alessandro.

Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: IV, pp. 85-86

RISM A/I : B-2163

Antiche collocazioni: 2392 (catalogo Sarti, circa 1840)

ID: 11316 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)