Collocazione: AA.232
Unità: 2
Riproduzioni
Digitale:
Museo internazionale e biblioteca della musicaMicrofilm n.: 1244
Mannelli Carlo, romano (detto del Violino) oriundo di Pistoia Sonate a tre dui Violini, e Leuto, ò Violone con il Basso per l'Organo. Consecrate all'Eminentiss.to e Reverendiss.mo Signore Card. Panfilio da Carlo Mannelli del Violino Romano oriundo di Pistoia. Opera seconda. - In Roma, nella stamperia di Gio. Angelo Mutij, 1682. - in 4°. {Violino primo [mutilo] e Violino secondo.}Nella seconda carta avvi la dedicatoria seguente: Eminentissimo Prencipe Dedico all'Eminenza Vostra queste mie sinfonie, tali quali elle si siano, e spero che se ben deboli, e di poca vaglia, saranno tuttauolta dalla sua bontà gradite e protette, quando V. E. refletterà alla giusta causa che mi spinge a consacrargliele. Tra le gratie innumerabili donatemi da S. D. M. in questo mondo, riconosco specialmente quella di hauermi collocato ne' miei primi anni nel numero dei Musici di camera dell'Eccellentiss. Sig. Prencipe D. Cammillo Suo Padre di gloriosa memoria, quale oltre à tanti fauori che mi compartiua, m'accalorò sempre ad approffittarmi nello studio del violino, conoscendo la mia inclinatione; ond'è ben giusto che io consacri i frutti, benché immaturi delle mie fatiche all'Eminenza Vostra, mentre dedicai i primi fiori de' miei studij e della mia seruitù à quel Prencipe cosi pio e generoso. Dourei in questo luogo tesser encomi non solo all'Eccellentiss. Sig. D. Cammillo, mà ancora à tutti gl'antenati della sua casa; mà tralascio di farlo, mentre vedo nella sola persona di V. E. risplender tante virtù, che sarebbono bastanti ad illustrare ogni più rinomata Prosapia. Soggiungo per fine, che riconoscendo io, prima da Dio benedetto, e poi dall'Eccellentissima Casa Panfilia tutte le mie fortune, ho speranza ancora che l'Eminenza Vostra non sdegnarà di protegermi, e fauorirmi con quella benignità che è propria de' Prencipi suoi pari verso vn antico Seruitore come son'io, e qui baciando all'E. V. la Sacra Porpora, Umilissimo m'inchino Di Vostra Eminenza Roma il dì primo Genn. 1682. Vmiliss. Deuotiss. et obligatiss. seruo CARLO MANNELLI
A tergo di questa dedicatoria così è impresso: Lettore Violinista T'invio la promessa d'altri miei studij, come dissi nel Primo Libro di Sinfonie, che stampai à violino solo. Osserua nell'Opera, che troverai in alcune figure. IIII, intenderai leuar l'Arco doppo il suo douuto valore, questi variati segni si son posti per li siti più comodi della stampa, tramandasi in vn pensiero note legate, e sciolte desidero così siano sonate. Se gradirai le mie fatiche, darotti s'à Dio piace, il secondo, e Terzo libro di Sonate à tre d'altri stili & anco i Capricci à due Violini e Basso, fatti per l'Accademia eretta dal sig. Gio. Battista Giansetti, maestro di Cappella del Giesu di Roma. Viui lieto. Rileviamo da quanto ha scritto qui sopra l'autore, che da giovane fu ammesso frà musici di camera del Principe D. Cammillo Panfilij, il quale lo incoraggiò ad avanzarsi maggiormente nello studio del violino, proteggendolo ed ajutandolo con munificenza degna d'un grande suo pari. Troviamo il segno IIII indicante le Note staccate, e per fine vien rammemorata un'Accademia musicale eretta in Roma dal maestro Gio. Battista Giansetti, la quale meriterebbe diligenti ricerche per esser meglio conosciuta. In biblioteca trovansi altre composizioni del Mannelli.
Nomi: Mannelli, Carlo.
Editori: Mutii, Giovanni Angelo.
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: IV, p. 124RISM A/I : M-0366
ID: 11708 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)
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