Collocazione: AA.9/a,b1-2
Unità: 3
Riproduzioni
Digitale:
Museo internazionale e biblioteca della musicaMicrofilm n.: 0095
,2538
Granata Gio. Battista, da Torino Armoniosi Toni di uarie Suonate Musicali concertate, a due violini, e Basso, con la Chitarra Spagnola, Opera Settima di Gio. Battista Granata dedicata all'Illustrissimo Signore il Sig. Co. Giacomo Isolani. - In Bologna, 1684. Per Giacomo Monti, in 4°. {Libro unico colla notazione di chitarra di facc. 91, oltre quattro carte in principio esse pur numerate. Violino secondo, e Clavicembalo. Manca il primo Violino}Nella seconda carta così sta impresso: Illustrissimo Signore, Dovrei temere a. ragione una sdegnosa ripulsa, mentre io le presento questo tributo del mio ossequio, s' io confrontassi la picciolezza del dono, parto d' un' intendimento si debole co' la grandezza di chi lo deve ricevere. Quando considero l' Illustrissima Casa de gl' isolani sempre Regia, e per la Discendenza antichissima dei lusignani Monarchi di Cipro, e per la propria da tutto il Mondo Venerata Magnificenza, e per la lunga serie de i moltiplicati Eroi, ch' Ella conta: Quando considero le doti particolari di V. S. Illustriss. che nella grandezza dell' animo, nell' autorità del suo credito, nella fama gloriosa ch' Ella sparge d'ogni parte di sè medesimo. esigge da tutti, com' in tributo, il rispetto, l'ammirazione, la riverenza, l' ossequio; confesso che il timore m' abbatte totalmente la mano, quasi apprendendo dalle corde della mia Cetra il tremore, alla dissonanza troppo grande dell' oblazione.
Dall' altra parte però, mentre veggo essere cosi proprio de grandi il mirare più che il dono, l' affetto ossequioso de sudditi, confrontando per la loro inata bontà, non la picciolezza del dono, mà la grandezza dell' affetto co' la grandezza del loro merito: mentre veggo cosi aggradita da Grandi la Musica Disciplina; come ne fan fede il famoso Jopo d' Enea, Demodoco del Rè Alcinoo, anzi in se stessi il Magno Macedone, e 'l valoroso Achille: Mentre veggo nella persona di V. S. Illustriss. quest' istessa Grandezza, che per vna parte m' atterisce; son costretto a confessare, che mi fò tanto cuore, per l' offerta, che niuna picciolezza ch'esso mi disanima; come che assai grande ella divenga nella mano grande, che la riceve, & abbraccia.
Così è: perché è grande V. S. Illustriss. non rifiuterà vn tributo si picciolo; perchè è grande non rifiuterà vn tributo di Musica; e questo tributo picciolo della mia Cetra dalla di Lei Grandezza ben' accolto, non è più picciolo, ma grandeggia in guisa che non teme da Momi lividi alcun' onta, ed ingiuria. Onde tutto confidato, e riverente sotto i splendori del suo Nome glorioso questi Musicali caratteri; Caratteri di servitù, de quali n'andrà sempre fastoso chi con essi si dedica Di V. S. Illustriss. Vmiliss. ed Obligatiss. Serv. GIO. BATTISTA GRANATA
Da una canzone in lode del Granata posta dopo la dedicatoria, apprendiamo che questo chitarrista avea stanza in Bologna. Eccone il passo: Mirate il picciol Reno Trastullo delle Muse vn' altro Anfriso, Che di Felsina bella i campi inonda, D' ogni dolcezza ameno, Che su le labbra delle sponde il riso Porta sovente, e d' ogni gioia abonda A riverir a pieno Ed applaudir co l' acque sue divote Del mio Granata all' armoniose note.
Nella quarta carta dell'opera trovasi quel medesimo ritratto in rame del Granata {che noi possediamo con parecchi altri di celebri autori}.
Nomi: Granata, Giovanni Battista.
Editori: Monti, Giacomo.
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: IV, pp. 170-171RISM A/I : G-3396*
Antiche collocazioni: 2822 (catalogo Sarti, circa 1840)
ID: 12207 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)
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