Collocazione: E.11/I

Riproduzioni

Fotocopia Fotocopia: FC.E.11/I

 Microfilm n.: 1192

(contiene E.11/I e E.11/II)

Picerli Fra Silverio di Rieti
Specchio primo di Musica, nel quale si vede chiaro non sol'il vero, facile, e breue modo d'imparar di cantare di canto figurato, e fermo; Ma vi si uedon' anco dichiarate con bellissim'ordine tutte le principali materie, che iui si trattano, sciolte le maggiore difficoltà, che all'incipienti, proficienti e perfetti in essa occorrono, e scoperti nuoui segreti nella medesima circa il cantare, comporre e sonar di tasti, nascosti. Necessario d'hauersi sempre da' predetti non sol'in camera per conseruarlo; ma appresso di se per rimirarlo, intenderlo, e pratticarlo. Composto dal M. R. P. F. Silverio Picerli Rietino Theologo dell'Ordine de Minori Osseruanti Riformati. - In Napoli, per Ottauio Beltrano, 1630 - in 4° picc. Questo volumetto ha facc. 81 e cinque carte non numerate nel fine, colla Tavola delle cose più notabili, e con quella degli autori di cui si valse il Picerli.

La dedicatoria del Picerli al Cardinal Boncompagno Arcivescovo di Napoli è sottoscritta dalla detta città li 25 Febbraio 1630. Il Picerli a quell' epoca era Guardiano del convento di S. Maria Maddalena in Napoli, come ricavasi dall' approvazione per la stampa a car. 6, dove si legge: Nobis presentatus est liber, cui titulus est. Specchio primo di musica compositus à M. R. P. fratre Siluerio Picerlio Reatino Reformationis Romanae Prouinciae Theologo, et nunc in Regio conuentu S. Mariae Magdalenae Guardiano; ut eum videremus et approbaremus etc. Dat. in Regio Conuentu nostro S. Clarae Neap. die 11. mensis Decembris 1629. F. PETRUS FRANCISCUS à Gallarato S. Clarae Guardianus et Commissarius Apostolic. » Alla precitata approvazione vien dietro un avviso del Picerli che qui stimiamo opportuno di trascrivere. « A benigni Lettori. Hauendo io speso molto tempo, e fatto molte fatighe nello studio della scienza harmonica, ò musica; procurando d' intender bene tutte le migliori e principali materie, e propositioni d' essa. Ma perchè non me ne son potuto seruire à quel buon fine ch' io desiderauo (non me lo permettendo il mio instituto) e che l' istessa musica richiedeua, mi son risoluto (acciò ch' il detto tempo non sia del tutto perso, nè le dette fatighe inuano fatte) di farne parte alli bramosi di tal scienza (acciò per mezzo d' esse da altri sia supplito in che io ho mancato) in queste mie operette, sotto titolo di Specchi di musica fatte: poiche in esse, come in lucidi Specchi si vedon chiare, e fanno manifeste à tutti le cose ch' iui si trattano, non solo per la lingua uolgare not' à tutti nella quale son composte, ma anco per la breuità, facilità, e chiari esempii che vi si pongono. In questo primo Specchio si tratta di tutto quello ch' ad vn principiante Cantore e Sonator di Stromenti da tasti è necessario; e di molte cose ch' àd un principiante e perfetto Compo sitore si richiedono. Nel Secondo (al qual ha relation' il primo, e si darà presto fuori) più chiaro et eccellente Specchio, si tratterà della composition, e contrapunto, e nel terzo della Theorica e numeri, ond'essa ha origine. Doue auerto, esorto, e prego i lettori a non far poco conto di dett' opera, benche fra tutte l' altre minima, semplice e men dotta: poiche in essa sotto tal simplicità con poche parole, chiari esempii, si dice tutto quello che gli altri antichi e moderni scrittori in longhi trattati, con molta oscurità di tal materia hanno scritto. In essa si espongono, e confutano l' erronee, e si lasciano le men probabili, e si accettano le più probabili opinioni, con poche, ma buone ragioni, e chiari esempii. Con essa, ben intesa e pratticata, si può diuentar con ogni poc' altro d' aiuto quel valent' huomo, ch' in tal professione si desidera: e questa sola à quest' effetto basta. E finalmente con essa, accompagnata con l' opere buone all' ultimo fine ordinate, a quello si peruiene. Cui soli sit honor, et gloria nunc, et in aeternum. Amen. State sani e pregate Dio per me. » E' ben curioso il fine del surriferito discorso, dove l' autore promette l' eterna beatitudine a chi congiungerà le buone opere alla pratica dei suoi musicali precetti; come se quest' ultima condizione fosse necessaria, e senza la quale poco valessero le azioni virtuose! Nel retto dell' ultima carta avvi la seguente: Tauola delli Auttori, de' quali l' Autor del libro s' è seruito in questa, et altre opere: Pietro Pontio. Pietro Aron. Franchino Gaffuro. Gioseffo Zerlino. D. Nicola Vicentino. Vincenzo Lusitano. Luigi Dentice. L' Illuminato. Valerio Buona. Antonio Brunelli. Adriano Banchieri. Il Toscanello. Roccho Rodio. Gio. Battis. Chiodino. Domenico Auriema. L' Artusio. Scipione Cerreto, et altri.

Nomi: Picerli, Silverio.

Editori: Beltrano, Ottavio.

Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: I, pp. 240-241

RISM : B/VI, p. 652a

Antiche collocazioni: 0577 (catalogo Sarti, circa 1840)

ID: 2105 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)

LEGENDA
[] Integrazioni a cura del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna
* Dopo il numero di repertorio indica una discrepanza tra la consistenza indicata e quella effettiva
{} Integrazioni tratte dalle schede manoscritte di G. Gaspari
_ Carattere utilizzato per trascrivere i segni di abbreviazione

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