Collocazione: B.54/1 (In esposizione - Sala 5)
Riproduzioni
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Museo internazionale e biblioteca della musica
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20.M.204Microfilm n.: 1585
,3484
Dalla Casa Girolamo da Udine Il vero modo di diminvir, con tutte le sorti di Stromenti di fiato, & corda, & di voce humana. Di Girolamo Dalla Casa Detto da Vdene Capo de Concerti delli Stromenti di fiato, della Illustriss. Signoria di Venetia. Libro Primo. Al molto Illvstre Sig. Conte Mario Beuilacqua. Con Privileggio. - In Venetia. Appresso Angelo Gardano. 1584 - in fol. E' l'opera compresa in venticinque carte numerate da ambe le parti tranne l'ultima a tergo che comprende la Tavola. Gli esempli di Canzoni e Madrigali sono de' seguenti autori: Clemens Ianequin: Clemens non Papa: Tomas Crequillon: Curtois: Orlando Lasso: Adriano: Cipriano: Rogier: Palestina. (É così rara quest'opera e mal conosciuta da' bibliografi, che torna acconcio descriverla con iscrupolosa esattezza, riportando e la dedicatoria a tergo del frontespizio, e quanto trovasi impresso nella seconda carta del libro):«Al molto Illvstre Signor Il Signor Conte Mario Bevilacqua mio Signore Osservandissimo. Sono molti giorni, che per giouar altrui (molto Illustre Signor mio) io determinai di comporre, et mandar in luce la presente opera delle Diminuzioni Musicali. Ma con quanta consolatione di animo io habbi essequito l' intento mio, non si potrebbe da me esprimere. Poiche, oltra che spero, che chiunque uederà questa mia fatica, in doi Libri diuisa, conoscera euidentemente quella esser fruttuosissima, scoprirassi anco al mondo la molta diuotione, che io tengo à Vostra Signorìa molto Illustre, alla quale l'ho uoluto dedicare, come ad uno acerrimo protettore de uirtuosi, accio che ella camini sotto lo splendore del gran nome, et forma di lei gia prima che hora celebrata per tutta Italia per le bocche di molte uirtuosissime persone, delle quali la sua Illustrissima Casa è continuo albergo, come le molte, et diuerse loro opere, che sotto la sua protettione sono state al mondo publicate, possono farne ampia fede, et testimonianza, alla perfettione delle quali potrebbe forse cedere questa mia; ma non cederà giamai ad alcuno l' animo mio pronto di amarla, e di riuerirla, come antico, et deuoto seruitore, che io mi tengo esser delle sue rarissime qualità. Vostra Signoria Illustre adonque si degnera di accettar questo mio picciolo dono, et hauendo più tosto riguardo alla benignità di se stessa, et alla mia buona intentione, che alla bassezza del presente, fauorira le mie fatiche, et mi farà degno della sua gratia. Alla quale offerrendomi, quanto piu riuerentemente debbo, baccio le mani. Di V. S. molto Illustre Seruitore GIROLAMO DALLA CASA detto da Vdene.»
Nel retto della seconda carta: «Ai Lettori. Hauendo io già molto tempo deliberato di pigliar un giorno la penna in mano, et mostrar il uero modo di diminuire à beneficio di qualunque persona, che si diletta; et hauendo scritto questi due miei libri di Minute. Ho uoluto darli alle stampe, accio ogn' uno se ne possi seruire, per tutti gli strumenti di fiato, et Tasti, et ogni sorte di Viola. Nel primo Libro adunque si tratta delle lingue, et del diminuir semplice di croma sopra la semi breve, et Minima si principia prima di grado à Nota per Nota, et poi per Terza, et Quarta, et Quinta, et Sesta, et Settima, et Ottaua. Seguita poi la Minuta de Semicroma sopra li medesimi essempij, et nel fine hauete gli essempij del Tremolo gropizato sopra la semibreue, et Minima. Di poi seguitano i groppi battuti sopra le simili Note, le quali si adoperano nelle cadenze. Poi seguitano alquanti Madrigali a 4. di Cipriano di Crome Semplici, con l' esempio inanzi la Menuta per dimostrar à Nota per Nota quello si fa per potersene seruir in altri luochi, et questi Madrigali li potrete sonar in compagnia. Seguitano ancora altri Madrigali del medesimo auttore a 4. de Semicrome semplici sopra il medesmo modo delli primi. Si vedono poi passi, et cadentie tolte da diuersi Madrigali et Canzoni Francese; nelle quali passi si mostra la Minuta di Croma, et dipoi de Semicroma sopra ogni passo. Seguitano poi le Semicrome, et le treplicate che sono 24. per battuta sopra passi et cadenze, dopoi queste seguita un' altro essempio sopra passi, et cadenze delle treplicate et le quadruplicate che sono 32. per battuta. Seguitano ancor passi et cadenze delle treplicate semplice, che sono le 24. per battuta. Seguitano dopo queste le quadruplicate semplice, che sono le 32. per battuta sopra passi, et cadenze. Dopoi si tratta del diminuir misto, che sono le quattro figure insieme, cioè Croma Semicroma Treplicate, et quadruplicate, sopra passi, et cadenze, de diuersi Madrigali, et Canzoni Francese. Et molto mi son marauigliato, et tuttauia mi resta nell' animo gran stupore, che tanti Eccellenti Musici, che hanno scritto, non habbino mai trattato, se non della Croma, et Semicroma et non hanno trattato delle altre due figure le treplicate, che sono le 24. per battuta, et le quadruplicate, che sono 32. per battuta. Essendo tanto necessarie nel diminuir, che in uerità non si può far di manco nel diminuir di loro: perchè il diminuir Misto è il uero diminuir, cioè delle quattro figure Croma, Semicroma, Treplicate, et Quadruplicate.»
(A tergo poi della seconda carta): «Delle Tre Lingve Principali. Essendo la lingua riuersa, la principal delle tre lingue la metteremo nel primo loco, per hauer lei la simiglianza della gorgia piu che l' altre. Et si domanda lingua di gorgia. Questa lingua è velocissima, et è difficile da rafrenar, lo batter suo è al palato, et si proferisse in tre modi. Ler, ler, ler, ler, der ler, Ter, ler, ter, ler. E 'l primo è proferir dolce. Il secondo è mediocre, et il terzo è piu crudo degli altri, per esser piu pontata lingua. Nel principio dell' opera hauete gli essempij di tutte tre le sorte di proferir: nel qual sarà scritto le sue sillabe sotto ogni nota, et compagnarete la lingua con la mano. Questa regola la osseruarete sopra tutti gli essempii. La seconda lingua è questa: Tere, tere, tere, terete. Questa lingua si dimanda lingua dretta, il suo batter è nelli denti, et è lingua per natura leda et è buona per la Minuta di Croma, et Semicroma, essendo naturalmente rafrenata. Doue hauerete il medesimo essempio, che dico de sopra. La terza lingua è questa: Teche, teche, teche, techete. Questa lingua si batte nel palato appresso alli denti è lingua cruda per sonatori, che uogliano far terribiltà; non è troppo grata all' orecchio, et è per natura ueloce, et difficile da raffrenar. Hauete l' essempio simile alle altre. Ne sono poi due altre, che si essercitano ordinariamente, lassaremo alcune altre, che non fanno proposito per hora di parlarne, parlero solamente di queste due. La prima è questa: te, te, te, te, questa è buona, et si essercita nel proferir le note fino alla Minuta de Croma. Seguita poi quell' altra, che si proferisse per De, in questo modo: de, de, de, de. Vi potrete essercitar sopra li medesmi essempi dell'altre. Questa è più dolce, che non è la prima, si batte nel palato, et l' altra nelli denti. Potrete pigliar quella ui pare à uoi, sono tutte due pigre per natura, sono dedicate alla Minuta di Croma. Io non me estenderò piu in questo, hauendo detto à bastanza. Trattaremo nel seguente ragionamento del Cornetto. Del Cornetto. De gli Stromenti di flato il più eccellente è il Cornetto per imitar la uoce humana piu degli altri stromenti. Questo stromento si adopera piano, et forte, et in ogni sorte di Tuono, si come fa la uoce. Bisogna donque essercitarsi à far buon stromento, et guardarsi di non far il stromento, che habbi nel Corno, ne del muto. Adonque si deve accomodar il labro talmente, che faccia buon stromento, il labro aperto fa il stromento che ha del Corno, et muto, il labro troppo stretto fa il stromento sfesso. Dunque si tenera la uia di mezzo. Vuol esser sonato con descretione, et giuditio. La lingua uuole esser ne troppo morta, ne troppo battuta: ma uuole esser simile alla gorgia. Poi nella Minuta fa poca robba, ma buona. Si che ogn' uno tendi al bel stromento, alla bella lingua, et alla bella Minuta, et ad imitar piu la voce humana, che sia possibile. Io scriuerei ancor de gli altri stromenti di fiato, ma per esser questo il principal lasso di scriuerne, per adesso attenderemo alla Minuta.»
Dopo le già descritte due prime carte col frontespizio, dedicatoria, avvertimenti ecc. ne seguono altre ventiquattro, nell' ultima delle quali a tergo è impressa la Tavola. Gli autori di cui si servì il Dalla Casa per gli esempli, sono: Cipriano Rore, Alessandro Striggio, Filippo de Monte, Adriano Willaert, Martin, Peu d' Argent, Clemens non Papa, Andrea Gabrielli, e Gombert. Perchè poi quest' opera sia compita non dee andar disgiunta dal volume qui appresso descritto.
Nomi: Dalla Casa, Girolamo.
Editori: Gardano, Angelo.
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: I, pp. 331-333RISM : B/VI, p. 249b
Antiche collocazioni: 2937 (catalogo Sarti, circa 1840)
ID: 2816 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)
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