Collocazione: K.59

Riproduzioni

 Microfilm n.: 4505

Provedi Francesco (Sanese)
Paragone della Musica Antica, e della Moderna: Ragionamenti IV di Francesco Provedi coltellinajo Sanese. In 12°. L'opuscolo fa parte di un volumetto della Raccolta del Calogerà. Non v' è numerazione di pagine, ma occupa le prime 54 carte del volumetto, cioè da A5 ad E non completa.
[Emissione autonoma, senza paginazione e con segnatura A5-E10, delle pagine 345-451 (segnate P5-T10) di: Raccolta d'opuscoli scientifici e filologici, tomo L, Venezia, Occhi, 1754.]

Siccome quest'opericciuola trovasi nel principio della Raccolta Calogeriana, così non ha che un'antiporta seguita dall'indice de' Ragionamenti, e dalla seguente dedicatoria: «All' Eminentiss. e Reverendiss. Principe Il Signor Cardinale Alessandro Tanara. Non si sarebbe certamente creduto, Eminentissimo Principe, che la musica, dopo d'essere stata da più rinomati Legìslatori della Greca Nazione considerata così utile, anzi necessaria in una ben regolata Repubblica, come il mezzo più atto ad ingentilire gli animi nostri, e moderare i costumi, fosse stata dipoi per cadere in uno stato sì deplorabile, come al presente si vede. La corruttela di questo secolo vi ha introdotto tante, e sì ridicole variazioni, che veggendosi adesso che quella specie di musica, la quale si crede ora la più eccellente, produce effetti del tutto opposti a quei che dalle più accreditate Storie ci vengono riferiti, tutti generalmente pensano che quella meravigliosa antica Musica Greca sia affatto nell'obblivione sepolta, nè più ne rimanga alcun vestigio; oppure, che tutto quello che dagli Antichi intorno ai mirabili effetti di essa ci viene esposto, sia una delle più alte menzogne che la Greca vanità abbia mai saputo inventare. Per quanto le mie deboli forze, ed il breve giro d'una Dissertazione mi hanno permesso, contro la comune oppinione, che la voleva perduta, l' ho per così dire dissotterrata, e l' ho posta in confronto colla moderna, dimostrando nel tempo stesso i pregi di quella, e i difetti di questa. Ella avea bisogno d'un Protettore d'alto lignaggio e di somma autorità che la restituisse nell'antico splendore, e nel rango delle scienze, da cui l'ignoranza, e la voluttà l' hanno tirannicamente fatta cadere. Io non poteva trovarle un più valevole sostegno di voi, Eminentissimo Principe, che oltre al possedere le più eroiche virtù, non isdegnate nutrire nel vostro grande animo un parziale affetto per la Musica facoltà, di cui siete ottimo conoscitore, e cui vivamente desiderate di scorgere al più alto segno perfezionata. Ecco dunque che io col più profondo ossequio ardisco di presentarvi questa mia breve Dissertazione. Degnatevi adesso, come umilmente vi supplico, di onorarla della vostra validissima protezione, essendo sicuro che comparendo essa nel gran teatro del mondo con in fronte il glorioso nome di voi, Eminentissimo Principe, non sarà subito orgogliosamente schernita, come da molti forse sarebbe soltanto nel rimirarvi il mio nome. Intanto baciando prostrato la Sacra Porpora, con ossequiosissimo rispetto mi dedico. All' Eminenza Vostra Siena 22 Novembre 1752. Umiliss. Devotiss. Obbligatiss. Servid. - FRANCESCO PROVEDI.»
I. Ragionamento. Si tesse brevemente l'Istoria della Musica. Si fa vedere l'uso, e la stima che ne facevano i Greci, ed il pensiero che si prendevano per conservarla nella sua purità; si dichiara in che modo la Musica Greca sia passata sino a noi; ed in fine contro la comune opinione dimostrasi, che ella esiste ancora al presente.
II. Rag. Si paragona l'antica Musica Greca colla Musica moderna Teatrale, e si dimostra l'eccellenza di quella sopra di questa.
III. Rag. Si paragona l'antica Musica Greca colla Musica moderna Ecclesiastica, o questa sia fatta all'uso Teatrale, o alla Palestrina, volgarmente detta a Cappella: e si pone in chiaro, che l'antica è più perfetta della moderna.
lV. Rag. Si dimostra, che una delle primarie causo dell'imperfezione della moderna Musica, è stata la poco propria maniera, colla quale è trattata da' suoi scrittori.
Dalla copia quì sopra apposta dell'indice de' Ragionamenti compresi nella Dissertazione del Sanese fabbricator di coltelli, abbastanza rilevasi l'aberrazione della sua mente senza ricorrere ai giudizi che se ne diedero dopo la pubblicazione di quel miserabile scritto. Tuttavia si veggano le memorie per servire all' Istoria Letteraria, tomo 5° parte 2ª, per il mese di Febbraio 1755. In Venezia, appresso Pietro Valvasense 1755, in 8° a pag. 56. Veggansi pure alcune lettere autografe del Provedi, e del Chiti sopra questo stesso proposito, e un articolo dell' Avv. Casamorata nella «Gazzetta Musicale» di Milano, anno sesto, 1847, pag. 253.

Nomi: Provedi, Francesco.

Editori: S.n..

Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: I, p. 37

RISM : B/VI, p. 673b

Antiche collocazioni: 0376 (catalogo Sarti, circa 1840)

ID: 371 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)

LEGENDA
[] Integrazioni a cura del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna
* Dopo il numero di repertorio indica una discrepanza tra la consistenza indicata e quella effettiva
{} Integrazioni tratte dalle schede manoscritte di G. Gaspari
_ Carattere utilizzato per trascrivere i segni di abbreviazione

Teoria musicale

Musica vocale sacra

Musica vocale profana

Musica strumentale

Libretti