Collocazione: CC.41
Unità: 6
Riproduzioni
Microfilm n.:
0483
Nulla apprendesi dalla dedicatoria. Questa ha la data di Milano alli 20 di Novembre 1637, ed è sottoscritta nel modo seguente: fra Egidio Trabattone. Segue poscia:
«Madrigale al P. Egidio Trabattone di Guglielmo Plati.
Cedano pur à te Muse Celesti,
E 'l canoro d' Atteo
Rompa in Pindo la cetra;
Nè pensi d'agguagliare il Tracio Orfeo:
Quei diè senso tall'ora ad una pietra;
Tu per stupore arresti;
Impetri al fin chi t' ode,
E incanti anco le penne alla tua lode.
Eresse ei Muri eterni
Tu nel tuo vago stil te stesso eterni».
All'istesso
«Canti, o pur incanti
Egidio col tuo stile?
Se canti, al tuo bel canto
Come immoto io rimango?
S' incanti, al dolce incanto,
Come beato io resto?
Tù incanti, Egidio, e canti
Che doppio vanto hà la tua Musa amena,
E di Circe, e di Cigno, e di Sirena;
E alla bella armonia da tè diffusa,
Quando Musa più se', tù sei Medusa».
Entro quest' opera trovasi il salmo Lauda Jerusalem a cinque di Bartolomeo Trabattone Organista nella Collegiata di S. Vittore in Varese. Fu questo Bartolomeo verosimilmente nipote di Frate Egidio.
Nomi: Trabattone, Egidio: OFMConv.
Editori: Rolla, Giorgio.
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: II, pp. 145-146RISM B/I : 1638-03=T-1072


Antiche collocazioni: 143-1 (inventario Barbieri, primo quarto sec. XIX) 0922 (catalogo Sarti, circa 1840)
ID: 4285 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)
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