Collocazione: V.107
Riproduzioni
Digitale:
Museo internazionale e biblioteca della musicaMicrofilm n.: 0123
(solo vol. I)
,5418
Arresti Giulio Cesare Gare Musicali di Giulio Cesare Arresti alla Serenissima Altezza di Alessandro II Duca della Mirandola. - Venetia 1664 Apresso Francesco Magni detto Gardano. - in 4.° L'opera presente consta di due volumi. Il primo, cioè Le Gare Musicali ha facc. 91, e a tergo di questa un discorso dell'Arresti al Lettore. Segue poscia il secondo volume de' Salmi del Cazzati con nuovo frontespizio e numerazione di pagine, che giunge sino alla 64, in cui l'opera ha fine. (Trascriviamo la dedicatoria e l'avviso al lettore posto a cart. 91 verso).Altezza Serenissima
Buon per me, hor che faccio ricorso alla Protettione di gran Prencipe eguale à V. A. per vedere in sicuro dall'Inuidia i miei studiosi passatempi Musicali, imperoche come à Personaggio, ch' Ella è, di tutte le più belle Professioni intendente, vedrò la di Lei mercè, passeggiare le mie fatiche con applauso ancora maggiore, e minori incontri. Ringrazio nondimeno fortemente il Cielo d' hauer soprauiuuto à far conoscere à V. A. quanto mi ambisca di viuere con le mie fatiche d' ingegno sotto l' ala del suo gran Padrocinio, e ne publico l' alleggrezza col farle dono di queste Gare Musicali, vaghezze solite ad esser ben accolte da i Prencipi di talento sublime, come V. A. Degnimi con loro, ne la supplico, di quella benignissima assistenza, che non merito se non per liberalissima gratia di V. A., e farà comparire, anco in fauorendo vn nulla, grande se stessa, perchè difenderà la povera Virtù conculcata; e al suo piede humilmente prostrato mi rassegno
Di V. A. Serenissima Humilissimo, Deuotiss. & oblig. seruitor
GIULIO CESARE ARRESTI.
Lettore
Spinto dalla riputattione ti presento per l' vltima volta à gli occhi del giudicio cinque Salmi del Sig. Mauritio Cazzati. vniti à cinque miei, à fin che confrontandogli insieme Tu possi vedere chi di noi habbia vinte le GARE Musicali, il Sig. Mauritio, ò io. Egli si compiacque di ponere in Partitura tutta la mia Opera prima; e perchè non la puotè ritrouare difettosa di maniera, che potesse con i miei errori scusare i suoi, si contentò per la sua gratia di farne nascere, alterando, e diminuendo molte cose à suo beneplacito; e questo fu troppo; come anco fù non poco male per lui quel suo valersi di varij esempi di virtuosi qualificati, che poi non gli seruono niente in proposito di quanto adduce; e questo deue venire da lui stimato la pena del taglione. Leggi pertanto, o Lettore amoreuole, queste reflession mie, e nel confronto vedrai che alle nostre differenze Musicali fà più di bisogno vn' abboccamento amico (come mi esibisco pronto) che nuoue dicerie sù le stampe, quando quelle devono farsi vedere sotto habito finto, nella maniera che fù la di lui passata, doue ha dato più da compatire che da ammirare.
Che poi il sue primo Kyrie, da me per cattiuo publicato, fosse buono all' hora che io lo voleuo difendere e che adesso no, è falso l' argomento. Anzi era cattivo allhora, mentre io mi esibiuo di fargli difesa; imperoche se non vi fosse stato del cattiuo dentro, non haueua bisogno di venir saluato da ragioni scusanti, e tirate con i denti, come per lo più sono le difese tutte. Che sia vero, quelle cose che hanno bisogno di difesa a fianco, procede che non sono per se stesse perfette, mà imperfette. Viui sano.
La storia di questa contesa dell'Arresti col Calmati si fu l' avere il primo pubblicamente biasimato un Chirie a cinque voci del secondo, e dato alle stampe la censura additando gli errori ond' era sparso quel componimento del Cazzati. Questi per difender la propria riputazione fece imprimere un'apologia col titolo di Risposta alle opposizioni fatte dal Signor Giulio Cesare Arresti nella Lettera al Lettore posta nell'Opera sua (prima) Musicale. Bologna 1663.; e quivi oltre il giustificare i passi criticati dall' avversario non dissimulò parecchi errori commessi dall' Arresti ne' suoi musicali lavori. Da ciò provenne che l' Arresti tornò di nuovo in campo coll' opera presente, cui diè il titolo di Gare musicali, nella quale (come apprendesi dall' avviso al lettore) diè in luce cinque suoi Salmi in partitura, e dietro di essi cinque altri Salmi del Cazzati, annotandovi qua e là con crocette e con altre indicazioni le pecche ond' erano aspersi, all'intendimento d' istituir un confronto fra il buono de' proprii ed il cattivo de' Salmi del Cazzati, sperando in tal guisa di riuscir vincitore di quella gara. Il dissidio ebbe poi fine coll' espulsione del Cazzati dalla carica di maestro di cappella di S. Petronio, forse procurata dalla costante persecuzione dell' Arresti.
Notisi che l' opera citata in questa scheda per esser completa dee contenere, come sopra ai è detto, con novo frontespizio e nuova numerazione di pagine i Salmi a Capella per tutto l'anno à quattro voci, con Basso continuo a beneplacito. Dedicati dà Maurizio Cazzati Mastro di Capella di S. Petronio di Bologna Opera XXXIII. - Venetia 1664 Apresso Francesco Magni detto Gardano. - in 4°. E questi sono appunto i cinque Salmi che l' Arresti additò al pubblico con dispregio, seguendone, come abbiam detto, gli errori dov' ei credè di trovarne.
Nomi: Arresti [Aresti], Giulio Cesare.
Editori: Magni, Francesco.
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: II, p. 162RISM A/I : A-2485 + C-1629*
Antiche collocazioni: 0352 (catalogo Sarti, circa 1840)
ID: 4423 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)
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