Collocazione: V.209

Unità: 7

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Museo internazionale e biblioteca della musica

Fotocopia Fotocopia: FC.V.209

 Microfilm n.: 4351

Baglione Girolamo, milanese
Hieronymi Ballioni Mediolanensis In Ecclesia S. Mariae Scal. Reg. Duc. Mediolani Organici, ac Gulielmi Arnoni discipuli, Sacrarum Cantionum, quae vna, binis, ternis, quatuor, quinque, & sex vocibus concinuntur, Liber primus, & Opus secundum. - Mediolani, Apud haer. Simonis Tini, & Philippum Lomatium. 1608. - in 4°. Cantus, Altus, Tenor, Bassus, Quintus, Sextus, et Partitio. (Quest' ultima parte è in piena partitura). In tutto opuscoli sette.

Nella seconda carta leggesi la seguente dedicatoria del padre di Girolamo, già morto da poco tempo:
Reverendiss. D. R. S. Mariae Scalensis Praeposito, et Perillustribus Regiis DD. eiusdem Ecclesiae Canonicis, Franciscus Ballionus faelicitatem.
Calidum adhuc extinti proxime unici nati funus, frigescentia patris membra exanimat sic, ut pene charo commortuus pignore vivum appareat funus: verum reviviscat oportet, in testificandis promeritis, quae a vobis in ipsius adhuc superstitem prolem plenis congesta manibus nulla aetate morientur. Dum. n. mihi, filius animo perpetuus obversatur, perpetuo et vestra apud filium posita beneficia necesse est obversentur, quae me acriter commoneant, ne ita defuncto perdius pernox parem naevias, ut vestra promerita obliviscar decantare. Verum non praeripiam nato in morte, quod factururn destinarat in vita. Ecce vobis non quidem moribundus, sed jam pridem sepultus Cycgnus non ingratas modulatur cantiones: vobis, qui in aetatis suae flore cantus funditavit interruptos, extinctus funditat sempiternos. Vos illi, vos parenti vestri omni aetate studiosissimis dabitis vitam, si hi cantus in vestram gratiam admittentur, ita ut, qui mortales re non possint, aeterni vobis serviant in cantibus. Valete.
Mediolani Idib. Martij. 1608.
A tergo della surriferita dedicatoria è impresso quanto segue:
Hyeronimo Balliono Organico Eximio Nuper Vita Functo. Quem Virtus Mortis Nescia Post Funera Vivere Edocuit, Quamquae Vixit Vita Mors Fuit. Absterge Lachrymas Pater Tantum Virtus Potuit Vivit Adhuc Tecum In Terris Vivit In Coelis Filius Tantae Virtutis Perenni Memoriae. Jo. Franc. Besut. D. P.
Vien poscia nel retto della terza carta il seguente Epigramma: In Obitum Hyeronymi Ballioni Epigramma.
Quae te vie dulces numeros, Ballione, parentem
Abstulit immiti praecipitata pede?
Jam tua mirati Cives avida aure bibebant
Carmina; parcebat jam tibi livor edax.
At non insonti tibi Mors properata pepercit:
Nil mirum, Mortem carmina nulla movent.
Hunc servare tamen, Superi, poteratis, in alto
Aethere, ni cantus, grataque musa foret.
Si licet Aeterni rimari arcana Tonantis,
Hic obiit, CaeIi Rege subente, diem.
Aut Deus indignos te nos, Ballione, putavit,
Aut te dignum alto censuit esse Polo.
JO. BAPTISTAE CASTILLIONEI.
E finalmente a tergo dell' ultima carta così si trova: Filippo Lomazzo Libraro, & Stampatore, Alli Amatori de Virtuosi Salute.
Fu sì breue la vita del Sig. Gieronimo Baglione, che non puotè dimostrare al Mondo a quali gradi di virtù sarebbe arriuato, perchè, oltre alla perfetta cognitione, quale in lui si scuoprì, della Musica, come dalla presente, che hora esce in luce, si può vedere, haueua già cognitione tale delle lettere Greche, e Latine, come quello, che già in molte occasioni della mia stampa hauea atteso alla correttione delle opere ho fatto stampare, che se ne potea spettare l' indubitata perfettione intorno à queste due lingue, & la compita scienza, come anco nella Filosofia, quale à pena gustata, la morte con estremo dolore nostro, che vgual al Padre l' amai, ce lo hà rubato, e come anco si spera hor viue in Cielo, poiche le fatiche Musicali tutte le hà collocate in cose pie, & religiose: Frà le quali conferì meco di far stampare alcune sue opere, e però communicato questo suo desiderio con il Sig. Francesco suo Padre, il quale per molti capi amo, & osseruo, & hauendo già esso fatta la rissolutione stabilita di dedicarle, à chi in eftetto già, son dedicate, non hò punto tardato l' essecutione de si nobile desiderio. Graditele adunque, e tra tanto s'anderanno mettendo all' ordine altre sue opere; e tutto ciò in Lode di Dio, il quale ci conceda di riuederlo in Cielo. Viuete felici.
Non essendo il Baglione menzionato dal Piccinelli, si è trascritto per disteso tutto ciò che in questa opera si trova stampato, bastando per un succinto ragguaglio biografico. Dalla partitura con tutte le voci sovrapposte le une alle altre si puote agevolmente conoscere lo stile e il valore del Baglioni.
{NB. La partizione trovasi al Liceo sotto il numero 809}

Nomi: Baglioni, Girolamo.

Editori: Tini, Simone, eredi e Filippo Lomazzo.

Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: II, pp. 370-371

RISM A/I : B-0644*

Antiche collocazioni: 036-4 + 131-4 (inventario Barbieri, primo quarto sec. XIX) 0778 e 0809 (catalogo Sarti, circa 1840)

ID: 5961 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)

LEGENDA
[] Integrazioni a cura del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna
* Dopo il numero di repertorio indica una discrepanza tra la consistenza indicata e quella effettiva
{} Integrazioni tratte dalle schede manoscritte di G. Gaspari
_ Carattere utilizzato per trascrivere i segni di abbreviazione

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