Collocazione: S.167
Unità: 6
Riproduzioni
Digitale:
Museo internazionale e biblioteca della musicaMicrofilm n.: 1590
Gabussi Giulio Cesare, Bolognese Julii Caesaris Gabutii Bononiensis, Ecclesiae Maioris Mediolani Magistri Musices, Motectorum Liber Primus, Quae partim Quinque, partimque Senis Vocibus concinuntur. - Venetijs apud Angelum Gardanum. 1586. - in 4°. Cantus, Tenor, Altus, Bassus, Quintus, et Sextus.La dedicatoria del Gabussi all'Arcivescovo di Milano Gasparo Visconti comincia con queste parole: «Quoniam multo praestantiorem, atque utiliorem ex sacris concentibus, quam ex aliis huius generis scriptionibus voluptatem percipi, semper iudicavi; idcirco operae pretium me facturum existimavi, si omnem meum laborem, omnem operam, curam, studium in iis consumerem».
Si applicò dunque il Gabussi al genere sacro a preferenza degli altri, e dovette rendervisi distinto, posciachè il P. Martini nel tomo primo del suo saggio di Contrappunto propose a modello degli studiosi uno squarcio di questo autore.
Il Gabussi è menzionato da Romano Micheli nella prefazione della sua Musica Vaga e Artificiosa, e sembra ch'ei lo conoscesse dapprima in Roma, e poscia in Milano ov'era questo nostro Bolognese già Maestro di Cappella (così scrive il Micheli) di quella Metropoli.
Nomi: Gabussi, Giulio Cesare.
Editori: Gardano, Angelo.
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: II, p. 425RISM A/I : G-0096
Antiche collocazioni: 033-5 (inventario Barbieri, primo quarto sec. XIX) 0775 (catalogo Sarti, circa 1840)
ID: 6257 Segnalazioni (errori nella scheda, suggerimenti bibliografici ecc.)
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